Quotato su Tlx, è uno dei pochi dell’emittente brasiliano a quotare ancora sotto 100. Un modo (dopo l’incasso delle cedole) per incrementarne la redditività.
Cedole & dividendi
I rendimenti in euro dimenticateli! I giochetti dei banchieri centrali (o meglio quelli della Bce) portano a prevedere tempi cupi ancora per almeno due anni. L’alternativa sta allora nel costruire portafogli obbligazionari in dollari – o in altre valute – operando come se si fosse investitori di quell’area. In altre parole dotandosi di un conto corrente in divisa con cui muoversi agevolmente sfruttando l’incasso di cedole, lo “switch” fra titoli e quant’altro al solo scopo di creare reddito.
Molti lettori ci hanno sollecitato di proporre obbligazioni con yield elevati. Non è un problema, purché vi dotiate degli strumenti per operare al meglio, ovvero:
- - Un intermediario attivo sui mercati “Otc” (ma ciò varrà solo per alcuni titoli)
- - Un c/c in valuta: soprattutto nel caso del dollaro, il che viene previsto da quasi tutti gli intermediari.
Decisivo anche il fatto di riconoscere che in campo finanziario dove c’è alto rendimento ci sono anche rischi maggiori: segnalazione banale ma sempre opportuna.
Oggi iniziamo questo nuovo spazio con un’obbligazione di un emittente brasiliano conosciuto anche in Italia, ovvero Petrobras, azienda petrolifera di Stato penalizzata di recente da pesanti scandali finanziari. Ora la situazione migliora e lo conferma la relativa azione (in realtà Adr) quotata a Wall Street, tornata da qualche tempo sopra i 10 $, livello di separazione fra aree di debolezza e di ritrovato vigore.
Emittente |
Petrobras |
Rating emittente |
BB- (S&P) |
Denominazione |
5,625% Call 20mg43 |
Isin |
US71647NAA72 |
Valuta |
Usd |
Tipologia |
Senior |
Struttura |
Tasso fisso 5,625% |
Data emissione |
20/5/2013 |
Data scadenza |
20/5/2043 |
Eventuale “call” |
Sì, a discrezione dell’emittente |
Struttura dopo “call” (se non esercitata) |
Non è prevista perché scatterà il rimborso |
Importo globale |
1,75 miliardi di Usd |
Taglio minimo |
2.000 Usd |
Periodicità pagamento cedole |
Semestrale |
Quotazione attuale |
90,8 Usd (ma attenzione alla variabilità) |
Cedola attuale |
5,625% |
Rendimento lordo |
6,5% |
Aliquota fiscale |
26% |
Liquidità |
Buona |
Mercati di quotazione |
Tlx e Mot (ma è preferibile sul primo) |
Analisi grafica |
Laterale con spiccata volatilità |
Rischio tassi (duration) |
Sì (14,5) |
Rischio cambio |
No se si opera (come suggerito) con un c/c in $ |
Rischio liquidità |
Potrebbe presentarsi |
Rischio volatilità |
Sì |
Classe di rischio (1) |
5 |
Classe di redditività (1) |
5 |
Prezzo acquisto consigliato |
89,5/89,8 Usd |
Punti forte |
Rendimento attuale e liquidità media |
Punti deboli |
Duration e possibile instabilità dell’emittente, appartenente al mondo emergente |
A chi si rivolge |
A chi cerchi un “high yield” in dollari, soprattutto per operazioni di trading |
- (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
Il commento – Non abbiamo voluto iniziare questo nuovo spazio della rubrica con un’obbligazione “esagerata”. Molti investitori conoscono e trattano Petrobras, ma la 5,625% sembra un po’ dimenticata. Si diceva all’inizio di migliorare la redditività di questo bond. Essendo la società quotata anche a Wall Street un suggerimento (piuttosto semplice) consiste nell’eventuale reinvestimento delle cedole incassate sul relativo titolo azionario (Isin US71654V4086). Nella fase attuale il trend è “bullish” con elevata volatilità e il consensus degli analisti si esprime per un “buy”. Ma il pagamento della prossima cedola è previsto il 20 maggio. Da oggi ad allora passerà molto acqua anche sotto i ponti di Petrobras. Occorrerà quindi verificare la situazione dopo lo stacco. Sul tema torneremo a quel momento.
Questo report non costituisce sollecitazione all’investimento e contiene informazioni giornalistiche a puro scopo divulgativo.