19 edizioni del Top Trader di Borsa con Denaro Reale. Più passa il tempo più mi rendo sempre più conto che ormai il Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale ha acquisito un ruolo davvero importante nella mia vita professionale, sebbene da diversi anni ormai non me ne occupi più direttamente ma il campionato sia in carico alla azienda di cui sono socio TRADERS’ MAG SRL con il nome TRADERS’ CUP (un pregio di diventare vecchi che fa da contraltare ai tanti inconvenienti che l’età avanzata porta con sé). 19 edizioni del Top Trader di Borsa con Denaro Reale sono una infinità, il meglio della vita di un uomo, da 30 anni a 50 anni. Ma di pari passo il Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale corrisponde anche alla storia del nostro settore dal 1999 in poi con la nascita di quello che da allora viene definito il settore del trading on line, definizione che oggi non ha più senso visto che non c’è niente nella nostra vita che non sia on line.
Ma che cosa è il Top Trader di Borsa con Denaro Reale, oggi TRADERS’ CUP perché gestito da TRADERS’ MAG ? E’ un Campionato di Trading ? No non è solo un Campionato di Trading perché di campionati di trading con denaro reale ormai ce ne sono a bizzeffe.
ISCRIVITI AL CAMPIONATO DI TRADING TOP TRADER DI BORSA / TRADERS' CUP BASTA UN CLICK E NON DEVI APRIRE UN NUOVO CONTO: http://campionato.traders-cup.it/default.aspx
I primi ad imitare il Top Trader furono i signori di IW BANK che nel 2003 crearono la T CUP che a detta dell’amministratore di allora, tale Casale, sarebbe diventato presto internazionale. La nota sim milanese schierò la sua potenza offrendo addirittura una Ferrari a chi vinceva (o una Porche … non ricordo) e un quisquis de populo (oggi direttore marketing di un broker estero) che aveva già vinto il Top Trader di Borsa commentò pubblicamente “finalmente un campionato serio”. Questo Campionato imperversò per qualche anno e poi, a quanto pare, era talmente serio che finì nel più totale silenzio e già dopo qualche anno scomparve. Ecco allora che il broker londinese ActiveTrades si “inventò” un nuovo campionato sul forex, dove potevi partecipare con qualche centinaio di euro e ricchi premi (penso offrissero delle Panda o degli scuteroni, non ricordo bene) e anche questo Campionato poi finì nel nulla e se ne persero le tracce con grande rammarico di tutti i trader italiani che non poterono più gioire dei ricchi doni. Infine arrivò qualche anno fa la IT CUP di Ascanio Leandro Strinati, campionato che pare essere ancora attivo visto che ha tenuto la edizione 2017 e ha contato circa 60 partecipanti quasi tutti del broker Directa.
Ma è in Europa che gli “inventori” del Campionato si contano a bizzeffe. I cugini francesi di una nota banca on line hanno “inventato” qualche anno fa la TRADERS’ CUP (marchio uguale a quello della mia rivista perché si sa che nel nostro settore se ci sono molti inventori tutti difettano di immaginazione, diciamo che sono “inventori” non innovativi), ma siccome il settore del trading on line italiano e quello francese sono talmente evoluti che nessuno (player e clienti) parla la lingua dell’altro essi oggi convivono felicemente e nessuno sa dell’altro (eccetto Tomasini ma è bene non andarglielo a dire perché essendo degli innovatori sicuramente non gli va a genio che les italiens gli hanno rubato l'idea che loro hanno per la prima volta in assoluto concepito e sono anche capaci di farti causa et à raison parce que les Ritals sont toujours des voleurs). Prima di questo campionato la Francia è stata ricca di altri inventori di campionati, ci fu a suo tempo qualche top gun del marketing di un noto broker che “inventò” un Campionato con denaro reale detto “les trophée de la Bourse”, campionato finito nel nulla al primo cambio del direttore marketing che a sua volta inventò qualcosa di assolutamente nuovo e mai tentato che noi purtroppo oggi non è dato conoscere perché scomparso non appena tale direttore marketing è stato a sua volta sostituito. Ora qualche Goldrake francese ha inventato in Francia un Campionato con denaro reale (penso qualche migliaia di euro di deposito, non preoccupatevi, se eravate in ansia per i soldi dei concorrenti non è proprio questo il caso) dove per evitare brutte figure il nuovo “inventore” del campionato invita lui stesso i concorrenti, tutti market player del settore (consulenti, giornalisti, analisti finanziari, uau tutto davvero eccitante) i quali stupiscono il pubblico con rendimenti del 7% in 3 mesi, e pofforbacco. E lasciamo perdere i Campionati tedeschi e soprattutto quelli ungheresi, polacchi, rumeni e russi e per fortuna che la FSA britannica non vede di buon occhio i campionati con denaro reale perché altrimenti la perfida Albione ci avrebbe inondato di campionati mentre con artifici legali si sono limitati a organizzarne un paio in 20 anni, di cui uno finito con le manette al vincitore (vero coup de théâtre che in Italia non vedremo mai perché in Italia in galera ci vai se sei raccomandato).
Tomasini è arrivato alla ventesima edizione del suo campionato e se ancora campa non dico 20 anni ma 10 anni sarò costretto ad assistere a qualche altro centinaio di invenzioni di campionati di trading in Italia ed all’estero i quali inevitabilmente finiranno nel più totale silenzio come le varie T-Cup di IW Bank che si sono susseguite sul patrio suolo. E questo perché il Top Trader di Borsa non è un campionato di Borsa come gli altri perché chi partecipa e chi organizza il Campionato non sono uguali agli altri.
A cosa serve un campionato ? A regalare una Panda o uno scuterone al vincitore ? Ad aprirgli le porte del paradiso dell’industria finanziaria ? Consiglio vivamente di cambiare settore e di cambiare attività, garantito. No, il Campionato di trading, cari lettori, siamo noi, noi trader e noi investitori. Se sei un trader o un investitore serio non ti importa della Panda e del viaggio alle Maldive, di vestirti da guerriero medioevale e di partecipare ad una finale travestito da cowboy. No grazie, non siamo ciarlatani. Il trading è un mestiere serio, l’investimento è un mestiere serio, dove la conoscenza vale 100 Porche e 1000 Panda.
Il fine del Campionato è quello di guardare in faccia quelli che vivono di trading, quelli veri che vivono di trading, e magari anche quelli solo che “arrotondano” con il trading, e ce ne sono tantissimi che sono invidiabili. Il Campionato è il mercato delle conoscenze, è la voglia di conoscere e la voglia di raccontare, se non hai voglia di conoscere non hai voglia di raccontare, se non sai leggere un libro non ha voglia di scriverlo, se non sai scrivere un libro, anche farcendolo di errori, non hai voglia di leggerlo.
Chi organizza il campionato, io, Monti, i tanti collaboratori di TRADERS’ MAG e di LombardReport.com, dell’Indipendente di Borsa e di INVESTORS’ MAG, gli amici di Algoritmica.pro sono tutti traders ed investitori e parlano la lingua dei traders e degli investitori.
Hominem pagina nostra sapit, di trading e degli uomini che fanno trading sa la nostra pagina, non di giocatori d’azzardo che si vogliono sedere su un Pandino, la differenza è come tra la notte ed il giorno.
Se sei un trader non puoi ignorare il nostro campionato che dall’anno scorso è aperto a TUTTI I BROKER DEL MONDO e a TUTTI I TRADER DEL MONDO, senza burocrazia e senza complicazioni, se fai trading ha un conto ebbene con quello stesso conto puoi partecipare al campionato senza aprire nuovi conti e senza perdere tempo.
Noi commerciamo in conoscenza, se sei interessato costa poco anzi niente, basta compilare un form e sei iscritto. Se non sei disposto a scrivere qualche frase nel libro del trading on line italiano non sei nemmeno interessato a conoscere le storie di chi guadagna in Borsa come te o come vorresti fare tu.
Se sei un trader sei dei nostri e ti aspettiamo a http://campionato.traders-cup.it/default.aspx: basta un click per ascoltare i migliori trader e basta un click per raccontarsi.
Noi siamo pronti sia ad ascoltare sia che a raccontarci perché solo questo è il cammino lungo cui ci si può migliorare.
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