Il calo del petrolio non ha inciso più di tanto sui profitti del settore. Con in più l’importante opzione del pagamento dei dividendi in azioni.
Cedole & dividendi
La debolezza del petrolio non si traduce in calo dei profitti delle big oil, una storia vecchia di decenni sulla quale si sono anche scritti libri molto interessanti, con congetture sulla stretta connessione fra vicende storiche del XX secolo e greggio. Non è il caso di approfondire il tema, mentre è interessante per gli investitori più dinamici realizzare un’analisi non solo dei dividendi versati dalle big oil ma anche delle potenzialità di andamento in Borsa nei prossimi mesi. Che sono interessanti. A questo scopo abbiamo realizzato un confronto diretto fra le maggiori protagoniste del mercato in termini di distribuzione di profitti, quelle che solitamente gli analisti seguono con maggiore attenzione. Per ogni titolo si è realizzata una specifica tabella, con una valutazione in base ai “target price” dei maggiori analisti specializzati sul singolo titolo e separatamente di Barclays, banca inglese attenta al comparto delle big oil. Si noteranno in alcuni casi differenze sostanziali. La valutazione complessiva è espressa in stelle da 1 (molto bassa) a 5 (molto alta).
Titolo |
BP (British Petroleum) |
Mercato |
Gran Bretagna |
Valuta |
Gbp |
Dividend yield attuale |
7,1% |
Tipo pagamento |
In contanti o in azioni |
P/e (prezzo utile) 2017 |
16,8 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
9,8 |
Quotazione attuale |
4,4 £ |
Target analisti specializzati |
5,25 £ |
Target Barclays |
6,75 £ |
Valutazione complessiva |
4 (incertezza sulla valuta) |
Titolo |
Total |
Mercato |
Francia |
Valuta |
Eur |
Dividend yield attuale |
5,8% |
Tipo pagamento |
In titoli |
P/e (prezzo utile) 2017 |
12,4 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
10,8 |
Quotazione attuale |
43,6 € |
Target analisti specializzati |
48,0 € |
Target Barclays |
57,0 € |
Valutazione complessiva |
4 |
Titolo |
Royal Dutch Shell |
Mercato |
Olanda |
Valuta |
Eur |
Dividend yield attuale |
7,4% |
Tipo pagamento |
In contanti o in azioni |
P/e (prezzo utile) 2017 |
16,1 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
12,6 |
Quotazione attuale |
23,1 € |
Target analisti specializzati |
27,7 € |
Target Barclays |
29,8 € |
Valutazione complessiva |
4 |
Titolo |
Eni |
Mercato |
Italia |
Valuta |
Eur |
Dividend yield attuale |
6,1% |
Tipo pagamento |
In contanti |
P/e (prezzo utile) 2017 |
22,7 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
17,4 |
Quotazione attuale |
13,1 € |
Target analisti specializzati |
17,0 € |
Target Barclays |
16,0 € |
Valutazione complessiva |
3 |
Titolo |
Exxon Mobil |
Mercato |
Usa |
Valuta |
Usd |
Dividend yield attuale |
3,9% |
Tipo pagamento |
In contanti |
P/e (prezzo utile) 2017 |
22,1 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
17,9 |
Quotazione attuale |
76,7 $ |
Target analisti specializzati |
75,0 $ |
Target Barclays |
94,0 $ |
Valutazione complessiva |
3 (incertezza sulla valuta) |
Titolo |
Repsol |
Mercato |
Spagna |
Valuta |
Eur |
Dividend yield attuale |
5,0% |
Tipo pagamento |
In azioni |
P/e (prezzo utile) 2017 |
10,3 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
10,5 |
Quotazione attuale |
14,1 € |
Target analisti specializzati |
15,0 € |
Target Barclays |
19,0 € |
Valutazione complessiva |
3 |
Titolo |
Chevron |
Mercato |
Usa |
Valuta |
Usd |
Dividend yield attuale |
4,1%% |
Tipo pagamento |
In contanti |
P/e (prezzo utile) 2017 |
27,2 |
P/e (prezzo utile) 2017 - previsioni |
21,2 |
Quotazione attuale |
107,0 $ |
Target analisti specializzati |
105,0 $ |
Target Barclays |
120,0 $ |
Valutazione complessiva |
3 (incertezza sulla valuta) |
In sintesi
● I dividend yield sono in tutti i casi interessanti o molto interessanti, con l’aggiunta poi dell’opzione del pagamento in azioni, da esercitare ogni volta che sia possibile, per i vantaggi fiscali (no doppia imposizione) che comporta
● Per alcuni si evidenziano differenze sostanziali di target da parte degli analisti, il che è inevitabile. Occorre ricordare sempre che si tratta di valutazioni attendibili ma pur sempre soggettive
● Quelli delle big oil sono titoli da strategia “buy and hold” e nell’attuale fase di debolezza del petrolio devono essere visti in una visione di acquisti su debolezze per posizionamenti di lungo termine, soprattutto nel caso dei dividendi pagati in azioni, opzione che consente di aumentare la posizione del tempo senza dover riacquistare successive mini quantità delle stesse, con i costi e le complessità operative che ciò comporterebbe.