Pausa di riflessione sui mercati azionari USA dopo i massimi testè raggiunti mentre in Europa continua la fase di lateralizzazione soprattutto sugli indici nostrani e a forte componente bancaria come l’IBEX e l’EUROSTOXX50.
Abbiamo infatti notato negli ultimi tempi una scorrelazione tra gli indici a forte componente industriale (DAX, SMI, AEX) e quelli a forte componente bancaria/finanziaria. Anche oggi abbiamo notato questa differenza di performance tra i vari indici europei che in chiusura registrano una discreta negatività tra quelli industriali (DAX a 12381 -0,58%, SMI a 8887 -0,75%, AEX a 510 -0,28%) contro un quasi pareggio (IBEX a 10500 -0,20%) e addirittura una buona positività (FTSEMIB a 21084 +0,69% e FTSE IT ALL-SHARE a 23230 +0,56%) per gli indici bancari/finanziari.
L'unico dato macro di oggi in Europa è stato diffuso in Germania e si tratta degli ordini all'industria che a maggio hanno evidenziato una variazione positiva dell'1%, in netto recupero rispetto alla rilevazione precedente che è stata rivista al ribasso da -2,1% a -2,2%. Il dato ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un incremento più marcato dell'1,8%.
Passando ora agli indici azionari USA, come dicevamo in precedenza, dopo aver testato i massimi storici sono in una fase di riflessione ma sempre tonici con valori di RSI vicino a 60 (DOWJONES e SP500), non così per l’indice NASDAQ100 che accusa una flessione più marcata con valori di RSI ben sotto i 50.
A riprova di ciò abbiamo visto nel nostro portafoglio azionario una notevole quantità di BUY sui titoli tecnologici per il tipo di operatività che sfrutta gli swing in un mercato in up-trend.
In agenda oggi il dato sulla bilancia commerciale di maggio uscito a -46,5 miliardi di $ migliore del mese precedente ma peggiore delle attese, inoltre brutto anche il dato ADP Survey di giugno uscito a 158.000 nettamente peggiore della rilevazione del mese precedente (230.000) e delle attese degli analisti (185.000). Questo dato è anticipatore del ben più importante dato sull’occupazione e la disoccupozione totale mensile previsto in uscita per domani pomeriggio.
Da segnalare infine anche l’uscita dei buoni dati sui PMI servizi e non manifatturieri di giugno a cura di MARKIT, rispettivamente a 54,2 e 57,4.
Per quanto riguarda le “Minute FOMC” risulta che non c’è unità di intenti sul processo di riduzione del portafoglio asset della Fed (4,5 BN $) che secondo alcuni membri dovrebbe essere fissato entro la fine di agosto, mentre per altri è meglio attendere prima di fissare una data precisa.
Diamo ora uno sguardo al nostro portafoglio azionario nel quale, questa mattina, abbiamo incrementato con l’acquisto del titolo italiano, azioni FINCANTIERI, sperando in questa tornata che il massimo della collocazione venga rotto definitivamente.
- FINCANTIERI (IT0003697080) A 0,9985.