Un primo passo per sbrogliare l'incredibile faccenda del rinnovo della concessione di Autostrade Meridionali, scaduta da 4 anni, dovrebbe avvenire il 27 giugno.
A noi risulta che in tale data (ammesso che quanto scritto sia vero e non sia stato modificato) il Consiglio di Stato dovra' decidere se le diatribe in atto per il rinnovo dovranno essere trattate dal TAR della Campania o del Lazio.
Ovviamente questo e' solo un primo passo, poi si attendera' la decisione del TAR prescelto e magari una nuova gara per la concessione, ma almeno qualcosa potrebbe smuoversi. Questa volta non siamo indignati per le lunghezze burocratiche. Nell'ultimo semestre il titolo Autostrade Meridionali è salito di oltre il 50% ed ha staccato un bel dividendo, per una volta siamo percio' tacitati dai fatti anche se, lo ricordiamo, ancor oggi nella tabellina sull'ultima pagina del Sole 24 Ore viene pubblicato il rapporto capitalizzazione/mezzi propri, pari per Autostrade Meridionali a 0,83. Non vale neppure i mezzi propri mentre la controllante Atlantia (stessi metodi di calcolo contabile) vale 2,96 volte i mezzi propri (anche se sappiamo che possiede anche l'AdR), ma aspettiamo che i PIR monopolizzino gli acquisti e che i gestori scoprino Autme e che il Consiglio di Stato decida. Poi aspetteremo l'esito del rinnovo di questa concessione bloccata da 4 anni per liti burocratiche e di interpretazione delle condizioni del bando.
Meno male che il traffico continua imperterrito e al massimo, avremo un nuovo succoso dividendo se le cose non si chiariranno prima....infatti la trimestrale al 31/3/17 vede un incremento dell'utile da 2,6 a 4,2 milioni . Quanto basta per attendere tranquilli l 'esito (per ora l'attesa e' quadriennale) del rinnovo della concessione....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)