A differenza dei lunedì precedenti, nei quali si partiva male e si finiva peggio oppure si partiva bene per finire male, oggi sui mercati azionari italiani, ma soprattutto internazionali, sì è partiti in leggero gap up e si è chiusi, per quelli europei, con un bel rialzo ed al momento anche gli indici USA sono ampiamente in territorio positivo con il Nasdaq100 che recupera una buona parte delle perdite subite nella scorsa settimana.
Sicuramente le elezioni politiche francesi con Macron ed il suo partito che hanno ottenuto la maggioranza assoluta al governo, contribuendo alla stabilità che i mercati richiedono dopo che, sempre a livello politico, due settimane orsono la premier Theresa May ed il suo partito conservatore, perdeva la maggioranza nel Parlamento britannico mentre a Bruxelles sono iniziati i negoziati per la Brexit.
In questa fase la Gran Bretagna, tra la possibile defenestrazione della May da leader del partito conservatore, al terzo attentato a Londra, al difficile negoziato per la brexit, non è che se la passi proprio bene, ma ciò non ha inciso più di tanto sui listini azionari e neanche sul FTSE100 inglese.
In Italia la solita incertezza politica su quando indire le prossime elezioni politiche ma soprattutto con la quasi certezza di un governo di ampia coalizione che durerà, come al solito, lo spazio di un amen.
A livello macro sino a giovedì 22 nessun dato di rilievo è atteso nel continente e negli USA, solo venerdì sono previsti in uscita i dati preliminari PMI (servizi e manifatturieri) su tutti e due le sponde dell’Oceano Atlantico.
Nel dettaglio i listini europei hanno chiuso le contrattazioni con il DAX (ad un soffio da un nuovo max storico), l’IBEX, l’EUROSTOXX50 e l’EOE olandese a poco più del punto percentuale di guadagno, seguiti dal CAC40 a + 0,90% e lo SMI 0,75% a chiudere i nostri listini FTSE-MIB e FTSE IT All-Share rispettivamente a 21014 (recuperato il livello dei 21.000 con un +0,35%) e 23251 (+0,34%) dovuto anche allo stacco dei dividendi di POSTE ITALIANE, TERNA, AUTOGRILL, ACEA, ecc.
Negli USA a poco meno di un’ora dalla chiusura, registriamo un nuovo massimo storico per il DOW JONES a 21520, ora 21500 a +0,55%, l’S&P500 a 2450 +0,70% ed infine il NASDAQ100 a 5758 + 1,35%.
Diamo ora uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, dopo ben 3 mesi, siamo riusciti ad andare a target 50% sul titolo del Nyse, LOCKHEED MARTIN, a 284,28 $, inoltre da oggi abbiamo inaugurato sul listino USA che è più in trend (NASDAQ100), una serie di titoli da acquistare con la pratica dello SWING, titoli cioè che in un trend al rialzo presentano una fase di vendite dovute all’ipercomprato con innalzamento della volatilità, vendite che più sono violente e meglio si addicono alla nostra operatività che cerca di sfruttare i rimbalzi. Questo tipo di operatività è volutamente molto breve, non esistono target 50%, i livelli di STOP sono molto larghi, e l’uscita dal trade sarà effettuata in apertura del mercato quando pubblicheremo il segnale di SELL. Queste le regole principali poi, conoscendo voi abbonati, ognuno gestirà la posizione come meglio crede.
Peccato che di tutti i segnali odierni, siano entrati solo quelli in BUY STOP e neanche uno in BUY LIMIT, ma con un mercato così TORO, lo swing è stato anticipato. Fino ad ora abbiamo acquistato i seguenti titoli:
- ILLUMINA (US4523271090) A 173,33 $.
- SYMANTEC (US8715031089) A 28,67 $.
- T-MOBILE (US8725901040) A 63,83 $.