Ottimismo sui mercati azionari ! E noi aumentiamo la spesa...


Come dicevamo nell’articolo di ieri sera, archiviate le elezioni francesi il cui esito era già stato scontato, i mercati azionari europei avevano ben retto alla possibile presa di beneficio dopo l’uscita della notizia della vittoria di Macron alla presidenza francese ed i rialzi della settimana scorsa, ed oggi si è avuta la conferma che l’ottimismo domina sui listini europei che restano in una sostanziale tranquillità che si riflette anche sugli indici di volatilità del DAX (VDAX new a 12,96) e dell’Eurostoxx50 (VSTOXX a 14,09) che oggi registrano i minimi pluriennali ad eccezione del giorno 17 marzo 2017 a a 10,73 e 16 marzo 2017 a 11,47.

Sul fronte dei dati macroeconomici oggi si è registrato un rallentamento della produzione industriale tedesca, scesa a marzo del -0,4% a fronte di attese per un -0,6%, che porta ad un +1,9% su base annua a fronte del + 2,0% del mese precedente, mentre in Italia sono stabili i dati sulle vendite al dettaglio a marzo (0,0% m/m e -0,4% a/a) comunque cresciute di un + 0,2% su base mensile rispetto al mese di febbraio e di un + 0,3% su base annuale.

Passiamo ora a dare un po’ di numeri sulle chiusure degli indici azionari europei, con i nostri FTSE MIB a 21487 (+0,27%) e FTSE IT All-Share a 23731,6 (+0,41%) che fino a poco prima della chiusura del cash erano stati i più brillanti della seduta odierna con il settore bancario a trascinare il rialzo, a seguire lo SMI svizzero che continua la sua ascesa chiudendo anche oggi in buona positività con un + 0,82%, DAX ed EOE olandese rispettivamente con un + 0,43% e +0,36% infine l’EUROSTOXX50 ed il CAC40 rispettivamente con un + 0,19% e +0,28%, fanalino di coda l’IBEX spagnolo che perde il – 0,42%.

Diamo uno sguardo ora agli indici USA, con l’S&P500 e il Nasdaq100 che in apertura hanno limato al rialzo ancora una volta il record storico rispettivamente a 2403,87 e 5691,21 mentre resta leggermente attardato il DOW  a 21046,85, al momento che scriviamo tutti e tre questi indici hanno leggermente ripiegato dai massimi intraday.

Anche su questi mercati l'indice di volatilità dell’S&P500 (VIX) ha fatto registrare in apertura un livello di 9,56 il più basso nella sua storia dal 27 dicembre 1993 a 8,89.

Neanche le incertezze politiche da parte del Presidente Trump per quanto riguarda le riforme su tasse, assistenza sanitaria e commercio globale riescono a diminuire questa fase di tranquillità sui mercati in generale e su quelli azionari in particolare.

Nessun dato macro di rilievo quest’oggi, molto probabilmente i mercati stanno aspettando la riunione della Federal Reserve in giugno per aumentare gli acquisti. Secondo lo strumento FedWatch di CME, i mercati stanno valutando in una probabilità del 88% di un aumento dei tassi nella riunione del 14 giugno della banca centrale degli Stati Uniti.

Infine una panoramica sul nostro Portafoglio azionario nel quale questa mattina, in apertura, abbiamo potenziato gli acquisti entrando, alla boia chi molla, su due titoli italiani già in rampa di lancio, FINCANTIERI e SOGEFI, a mitigare il rischio è arrivata poi, durante la mattinata, la bella notizia che abbiamo raggiunto il Target sul titolo CAMPARI vendendo la prima metà della posizione, ma anche che abbiamo superato il 50% di guadagno su FERRARI (che è volata su, su, in cielo) e su BIESSE….. spettacolare !!

- FINCANTIERI  (IT0001415246)  A  0,939.

- SOGEFI  (IT0000076536)  A  4,67.

- CAMPARI  (IT0003849244)  A  5,875.