Il mercato aveva già scontato tutto


Lo scrivere un commento di Borsa dopo un evento come quello delle elezioni francesi ti espone sempre al dramma di arrivare o troppo presto o troppo tardi. Io tra le due alternative preferisco arrivare tardi, quando il polverone delle dichiarazioni e dei comunicati stampa si è chetato. E questo per una semplicissima ragione: il mio orizzonte, l’orizzonte dei miei lettori, è ampiamente superiore al lasso di tempo che serve a far sì che tutto diventi chiaro. Ammesso e non concesso che fosse mai possibile fare una newsletter per il trading intraday allora sì dovremmo scrivere prima dell’apertura, dopo l’apertura, a mezzogiorno, prima della chiusura e alle 22.00. Ma nel mio mestiere più scrivi più confusione metti nella testa, meno scrivi più ti giovi del famoso adagio “decidere di non decidere” che ti fa stare dentro i trend lunghi, perché è questo quello che vuole la maggior parte dei lettori.

Diciamo che più delle previsioni e degli exit polls è contato il Sequential nel suo conteggio elementare dell’articolo di venerdì: siamo in un trend al rialzo, il mercato aveva già anticipato le elezioni francesi e ora si preoccupa del prossimo nodo gordiano che sta davanti a noi, e che magari noi non sappiamo nemmeno che esista. Francamente più della macroeconomia e più della politica internazionale mi preoccuperei quando il Ftse All Share raggiunge l’area di 25.000 oppure il Sequential settimanale o mensile inizia a raggiungere ed oltrepassare il conteggio di 10, che è come l’uva quando diventa giallognola, significa che è matura al punto giusto e il contadino o vendemmia o vendemmia, non ci sono altre alternative.

Il mercato aveva già scontato tutto e quindi oggi ha stornato. Faccio tuttavia notare che allo storno sono seguiti sostanziosi acquisti e che oggi francamente la barra come ha chiusa, e se verrà confermata da Wall Street alle 22,00, ha la faccia di una frettolosa pausa in una corsa pazzesca e pazzoide verso 26.000. Buon viaggio !