Consueto aggiornamento del nostro portafoglio, ai prezzi correnti di mercato e dopo la correzione di ieri che ha interessato maggiormente il nostro mercato rispetto agli altri. Di fatto lo sport internazionale – ora che non ci sono eventi di rilievo altrove – è tornato ad essere “sparare” sull’Italia, con le solite scuse idiote dell’instabilità politica, delle elezioni anticipate e via discorrendo.
Per carità, che siamo un Paese governato da inetti non è una novità, così come non sono una novità nel nostro Paese le crisi di governo: ma da qui a dire che rischiamo di saltare per aria ce ne passa. Anche perché, in merito al saltare in aria siamo in ottima compagnia con il resto del mondo, USA in primis, che ricordo qualche anno fa modificò per legge il tesso massimo del debito pubblico per non correre il rischio di andare in default tecnico…
Nella riunione di ieri la BCE per voce di Draghi ha chiaramente detto ai mercati che è ancora “molto, molto presto” per scommettere su una normalizzazione delle politiche monetarie, pur in presenza della conferma che la ripresa si sta rafforzando, spinta dalla domanda interna. Il focus si è poi spostato sull’inflazione che nell’area dell’euro ha toccato l’1,9%, ma secondo Draghi l’aumento dei prezzi depurato dalle componenti energetiche è ancora troppo incerto.
Ad ogni buon conto, il portafoglio incassa bene i colpi e di fatto lateralizza consolidando i risultati sin qui ottenuti: infatti da un NAV a 111,51 dell’ultima rilevazione siamo ora a 111,47 mentre eravamo a 111,41 a inizio maggio. In recupero le posizioni in valuta, con l’Euro che ha ripreso a ridimensionarsi contro gli altri cambi e bene anche il recupero dell’Oro su cui rimaniamo positivi.
Portafoglio aggiornato nell’apposita sezione, e NAV riproposto anche qui sotto come di consueto.
