Tutti sono preoccupati dal VIX, ovvero l’indice della paura. Il VIX fa paura quando è sui minimi e ora stiamo parlando di un VIX che è sui minimi venticinquennali, roba che non si era vista dall’età della pietra. Ovvero i mercati finanziari internazionali stanno scontando una crescita macro che per il momento, azzardo, ancora deve essere scritta. Io non sono tipicamente uno di quelli che quando va bene si inizia a preoccupare di quando andrà male, perché voi sapete benissimo, visto che non siete bambini, che uno che fa il mio mestiere se vuole fare il fenomeno quando la Borsa sale scrive che prima o poi scende e quando la Borsa scende scrive che prima o poi salirà. E quando ci azzecca (sorvoliamo sul quando) aggiunge che lui ha ragione da diverso tempo, anzi anni addietro ha previsto che prima o poi la Borsa sarebbe salita (scesa). Ecco, io non voglio appartenere a questa categoria (mi vengono in mente alcuni colleghi pennivendoli ma siccome io voglio bene a tuti e tutti sono amici mi tengo i nomi per me) perché io appartengo a quella per cui se la Borsa sale poi continua a salire (e anche io in diversi casi ho sbagliato clamorosamente e quindi mi espongo sempre al giudizio dell’altra parrocchia di pennivendoli i quali godrebbero ovviamente alla vista di un Tomasini che ha sbagliato tutto).
Cerchiamo quindi di valutare quello che sta succedendo con calma e obiettività: non ci sono dubbi che siamo in una fase rialzista verso un obiettivo a 25.000 / 26.000 del Ftse All Share che non è lontanissimo, anzi, è qui che si tocca con una mano, ma non per questo non è raggiungibile. Sappiamo infatti che i massimi e i minimi “storici” in borsa attraggono i prezzi e quindi darei per scontato un ulteriore apprezzamento dell’indice di un +5 - +10%. Da quasi due anni non mostravo, perché priva di interesse finora in un mercato in congestione, la linea dell’Indicatore Mc Clellan Rialzi / Ribassi che oggi invece per la prima volta ripubblico. Questo indicatore è molto utile nei mercati rialzisti o ribassisti per dare l’idea di come la marea del rialzo si muove, per calcolare lo spazio che può ancora percorrere e soprattutto quando batte in testa. Si tratta di una media mobile ovviamente quindi esiste un certo lag. In questa fase possiamo dire che siamo vicini alla fine ma questa non è ancora la fine, la fine sarà quando l’indicatore raggiungerà lo stesso punto della curva precedente.
E’ evidente che non siamo all’inizio di un rialzo ma non siamo nemmeno alla fine, siamo vicini alla fine. Poi verrà l’estate e molto probabilmente, visto l’aria ottimistica che si respira in Europa, avremo un mercato in orizzontale con qualche trappola per Orsi. Ed infine di nuovo a fine agosto il sole risplenderà per avere finalmente la rottura di 26.000 del Ftse All Share. Tenete conto che il mercato è drogato sia dai PIR (e questi non scompariranno presto) ed è drogato anche dalla politica monetaria che fino a 2018 continuerà ad essere espansiva. Il mercato immobiliare si sta irrobustendo non tanto come incremento dei prezzi ma come numero di compravendite, che stanno lentamente risalendo la china che avevano percorso in senso inverso. E questo è il migliore indicatore che a botte di pista di cocaina fino al 2018 avremo bel tempo, almeno al momento. E sempre se il VIX continua a rimanere dove non era rimasto per 25 anni …
