Analisi di Borsa: Unipol conferma il dividendo a 0,18 euro e guarda a Bper


Ripete quello dell’esercizio 2015, ma il titolo ha messo a segno dall’estate 2016 un’ottima performance. Che impatta sull’attuale “dividend yield”.

Cedole & dividendi

Il mantenimento non proprio scontato del dividendo di 0,18 euro per l’esercizio 2016, con stacco il 22/5 e pagamento il 24/5/2017, da parte di Unipol, ha portato il mercato ad acquistare l’azione venerdì, con un bel balzo del 2,51% a 4,092 euro. Il rendimento lordo risulta così del 4,39%, che si attesta sulla parte bassa del settore assicurativo in Europa. Dal 24 aprile il titolo ha registrato un netto “upside”, ma a determinare la reazione di venerdì sono state anche altre notizie, che portano a sperare bene proprio in chiave di distribuzione dei profitti per i prossimi anni. L’analisi di Borsa fa prevedere un’evoluzione al rialzo nel breve periodo, dettato da vari fattori:

1°) La performance degli ultimi giorni è migliore rispetto a quella dell’indice Ftse All Share.

2°) I volumi sono cresciuti nettamente.

3°) E’ confermato il canale rialzista in atto dai minimi dello scorso settembre e che potrebbe guidare il titolo oltre i 4,4 euro nel medio termine, in assenza di fattori perturbanti per i mercati.

L’analisi di Borsa induce a essere ottimisti, sebbene:

1°) Si annunci possibile volatilità per le prossime sedute, poiché alcuni indicatori tecnici sono molto tirati.

2°) I “target price” di vari analisti si collocano ai livelli attuali, con solo Kepler Cheuvreux, che lo alza a 4,1 euro.

Considerando un contesto più ampio di verifiche sull’azione Unipol, con broker anche esteri, si osserva che l’indicazione “buy” è prevalente (5 su 7), contro 2 “hold”. Uno dei motivi che spinge a questa conclusione è che gli Ebit 2017 e 2018 dovrebbero restare allineati ai valori degli ultimi anni, anzi leggermente in crescita per il 2018. Sul “dividend yield” nessuno si espone, sebbene il trend in crescita della distribuzione di profitti dal 2013 in poi sia un segnale incoraggiante.

Le notizie cui si accennava all’inizio sono queste:

1°) La possibile cessione di Unipol Bank è annunciata per fine anno.

2°) La presa di controllo su UnipolSai è salita al 70% e quest’ultima pagherà 0,125 euro di dividendo nelle stesse date, con un rendimento al 5,9% sui dati di chiusura di venerdì.

3°) L’ipotesi di incrementare la posizione in Bper è allo studio e non si può escludere che sia da mettere in relazione proprio alla cessione di Unipol Bank, con un eventuale coinvolgimento nella partita di Creval.

Il quadro appare abbastanza positivo, ma sul proseguimento della performance in Borsa si constatano giudizi discordanti da parte degli analisti. Considerando che i giganti europei hanno in questa fase un “dividend yield” medio del 4,85% (Allianz 4,35% - Axa 4,7% - Generali 5,5%), il 4,39% di Unipol è inferiore, seppur condizionato dalla rincorsa dell’azione negli ultimi mesi. Un possibile incremento della volatilità non è infine da escludere.