Autostrade Meridionali ha approvato pochi giorni fa il bilancio 2016. Risultati esaltanti, come gia' noto, l'EBITDA è salito del 21,26%, l'EBIT del 60%, l'Utile dell'esercizio passa da 5,7 a 9,3 milioni €.
Patrimonio netto a oltre 133 milioni € (in borsa capitalizza 90 milioni).
Indebitamento finanziario positivo per 157 milioni €.
L'utile se lo sono tenuti in cassa quasi tutto, distribuito solo 2.625.000 euro (a riserva 12.463.000 €) con dividendo di 0,60 euro.
Rapporto prezzo/utile inferiore a 6, forse caso unico tra le autostrade (Atlantia e ASTM tra 15 e 18).
Ecco poi quanto scrivono gli amministratori delle Meridionli in calce a tali dati:
- "In merito alla gara DG 02/14 per la riassegnazione della concessione della attivita' di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli-Pompei-Salerno nel richiamare integralmente le precedenti comunicazini effettuate dalla Societa' (Autme) si aggiunge che il TAR del Lazio ha reso noto in data 25 gennio 2017 la propria incompetena funzionale sul contezioso richiedendo l'intervento del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza con il TAR Campania. L'udienza del Consiglio di Stato è stata fissata in data 27 giugno 2017.
Si precisa che il Concessionario uscente resta obbligato a proseguire nella ordinaria amministrazione dell'autostrada assentita in concessione fino al trasferimento della gestione stessa che avra' luogo contestualmente alla corresponsione dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art 5 comma 1 della convenzione vigente".
In poche parole si attende ancora, il rinnovo della concessione slitta ancora..... incredibile !! Nel portafoglio del Lombardreport.com abbiamo un micro pugno di azioni (in utile) prese tempo fa con la speranza che la concessione, scaduta da cinque anni, potesse essere rinnovata velocemente. Ma tra cavilli burocratici, lotte tra varie fazioni, discussioni sulle competenze, la burocrazia impazza e la concessione ancora non è stata data. Piccola soddisfazione la salita dell'azione e il dividendo del 3% in un momento di tassi azzerati, ma ormai questa è una guerra di logoramento tra gli amici del Lombardreport.com e la burocrazia. Abbiamo scommesso una cifra ridicola ritornando dopo quasi tre lustri su una azione che ci aveva dato soddisfazioni alla fine dello scorso secolo anche se allora il forte rialzo era motivato da serie voci di borsa che, come spesso accade, non si erano concretizzate.
Prima o poi le cose in borsa pero' avvengono, si tratta di attendere. Chi scrive aveva posizionato gli amici che ci seguivano sulla stampa finanziaria negli anni '80 su Banca CentroSud, poi divenuta Citibank Italia in attesa dell'opa. Abbiamo atteso moltissimi anni ma poi l'opa è avvenuta, ci eravamo messi poco dopo su Interbanca priv in attesa dell'opa, avvenuta con enorme ritardo. Per non parlare della fissazione del prezzo per la residuale Ericsson, avevamo anche qui vinto dopo avere atteso moltissimo tempo, per non parlare di Ergo Previdenza che nel 2008 ci ha fatto guadagnare dopo quasi un anno di attesa, proprio mentre tutte le borse nel mondo crollavano a livelli stracciati. Il Lombardreport.com è stato forse l'unica pubblicazione che, nel portafoglio a scarso rischio al rialzo (e cioe' senza posizioni ribassiste), ha praticamente chiuso il 2008 in utile, aveva solo Ergo previdenza.... La lista potrebbe proseguire a lungo, ma basta per ricordare che prima o poi le cose logiche avvengono, si tratta di attendere. Naturalmente, se credete nei fondamentali, dovete avere la capacita' di attendere senza alcuna fretta e giocarvi una MINIMA parte del vostro portafoglio, una cifra che potete attendere di incassare per lungo tempo. Una vera lotta personale contro talune anomalie che vi sentite di protrarre a livello di SCOMMESSA ! Ma se la scommessa vi rende il 3% di dividendo all'anno non è rovinoso mantenerla....
Tutto quanto sopra citato era gia' noto da settimane. Quello che invece infiamma i titoli nelle ultime due sedute (saliti da 19.90 a 20,78 euro) è la possibile riorganizzazione sociale ventilata dai giornali finanziari. Se infatti Atlantia dovesse effettivamente fondersi con Abertis la societa' (un vero colosso!) che nascerebbe dalla fusione dovrebbe riorganizzare la partecipate (anche quelle quotate), Atlantia dovra' prendere atto dell'assurdita' di mantenere quotata una piccola societa' come AUTME da loro controllata circa al 60% e loro sanno benissimo che il valore patrimoniale del titolo è molto piu' elevato. Anche i capi di Atlantia vedono giornalmente la tabella del Sole 24 ore che ricorda giornalmente ai lettori che il rapporto capitalizzazione/mezzi propri è di 0,70 (!) e sanno bene quanto guadagnerebbero se nel rinnovo delle concessioni vincesse la cordata italo-spagnola di SIS, costretta a pagare gli investimenti fatti e non ammortizzati. E sanno altrettanto bene che se invece vincessero loro avrebbero una concessione a lungo termine. In tal caso la societa' varrebbe ALMENO il valore patrimoniale....Questa nuova possibilita' di una eventuale riorganizzazione ci alletta e conferma che è meglio ottenere un 3% da una societa' che vale il 70% del patrimonio palese che mantenere i soldi a rendimento zero in BOT o sul conto corrente. Naturalmente senza giocarsi piu' di quanto si investe su una bella scommessa....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)