Saluti a tutti gli abbonati, sperando abbiate trascorso un piacevole e rilassante fine settimana. L'indice FTSE Mib venerdì ha sbattuto la testa contro la resistenza più importante che c'era, generando un possibile doppio massimo di breve e di medio. Se domani dovesse rompere al rialzo nessun problema, dovesse invece stornare occhi sempre puntati sui supporti, 19336 sia di brevissimo che di breve, poi 18535 (ma speriamo non sia necessario dover monitorare questo livello).
Segue analisi di breve e brevissimo di tutti i titoli del paniere.
A2A: sta correggendo dai massimi di periodo, per ora in modo assolutamente fisiologico. Il primo supporto importante è 1.306 chiusura oraria. Sotto tale soglia andrebbe a cercare nuovi supporti di brevissimo. I supporti di breve sono lontani (1.25 il primo). Di nuovo positiva sopra 1.339, meglio ancora 1.35, chiusura oraria.
Atlantia: a sua volta in correzione di brevissimo dai massimi di periodo. Mi preoccuperò solo sotto 22.05 chiusura oraria. Sopra 22.66 invece riparte.
Azimut: ha sbattuto la testa tre volte sulla prima resistenza di brevissimo, non riuscendo quindi ad arginare la negatività che ora chiama nuovi minimi di periodo.
Banca Mediolanum: rotta al rialzo la prima resistenza di brevissimo, ma dopo la barrona negativa del 21 febbraio voglio vedere un trend pulito prima di prendere in considerazione acquisti.
Banco BPM: partita al rialzo, rotta la prima resistenza di breve e conferma in chiusura. Presupposti positivi, la posizione è aperta e ora si attende. Lo stop per ora resta invariato però.
BPER Banca: invertita la negatività di brevissimo, trend ora positivo anche se per invertire la tendenza a monte deve fare ancora un bel po' di strada. Teniamo d'occhio i supporti in caso di correzione: 4.336 e 4.064 chiusura giornaliera. Per ora non abbiamo segnali operativi utili.
Brembo: quattro barre giornaliere inside di quella del 6 marzo, nessuna indicazione operativa per ora. In caso di discesa supporto chiave a 63.40 chiusura oraria, poi 62.05 chiusura giornaliera.
Buzzi Unicem: rotto il supporto chiave di brevissimo con diverse chiusure orarie al di sotto, anche se mai un giorno. La situazione non è delle migliori, personalmente mi aspetto ulteriore negatività di brevissimo. Spero di sbagliarmi.
Campari: punta nuovamente verso la parte alta del range di breve, ma siamo alla ottava barra inside di quella del 28 febbraio, il quadro è sempre lo stesso.
Cnh Industrial: venerdì ha corretto con barra inside della precedente, negando almeno in parte il segnale di forza. Teniamo d'occhio il primo supporto di breve, 8.85 chiusura giornaliera. Positiva solo sopra 9.22 chiusura oraria.
Enel: trend di breve stabile al rialzo, con supporti di breve a 4.14 e 4.056 chiusura giornaliera.
Eni: trend poco chiaro, o almeno io faccio fatica a decifrarlo. Sembrava partire al rialzo pochi giorni fa, poi correzione profonda. Supporti e resistenze di brevissimo non facili da individuare. Nel breve direi supporto chiave a 14.11. Al rialzo non vedo resistenze chiare fino a 15.28.
Exor: venerdì ha tentato la fuga ma si è spenta. Si alza lo stop dinamico e questo è l'unico fatto positivo per ora. Teniamo d'occhio 45.42 chiusura oraria, poi 44.93 chiusura giornaliera.
Ferrari: continua la debolezza e il trend rimane laterale. Vedo molto probabile lo stop però questa volta.
Fiat Chrysler: debole sia di brevissimo che di breve, se perde i 9.92 andrà a cercare un appoggio in zona 9.435. Se invece ritrova forza, sopra 10.64 andrà a cercare il test dei 10.95. Nessuna indicazione per ora.
Finecobank: decollata con forte persistenza positiva dopo un laterale di breve che mi aveva distolto l'attenzione. Non c'erano comunque segnali operativi sfruttabili. Ora posso solo stare a guardarla correre.
Generali: sta cercando di formare un trend rialzista di brevissimo, ma deve superare 14.68 chiusura oraria per convincere. Nel brevissimo ha supporto importante a 13.80 chiusura oraria, poi 13.55 chiusura giornaliera.
Intesa S. Paolo: mi è scappata sotto il naso con un segnale che si poteva cogliere ormai una decina di giorni fa. Purtroppo mi sono distratto e me la sono persa.
Italgas: come Exor, venerdì ha tentato la fuga - avvicinandosi tra l'altro al target cautelativo - ma poi ha ritracciato, negando il bel segnale rialzista. Mi preoccuperei solo sotto 3.812 chiusura oraria per il momento. Lo stop si alza, magra consolazione.
Leonardo: continua la correzione di brevissimo dopo l'exploit degli ultimi tempi. Siamo ormai al test del supporto chiave di brevissimo, 12.91. Sotto tale livello in chiusura oraria dovremo attendere che vada a cercare nuovi punti di appoggio.
Luxottica: altro tentativo di fuga fallito. Nuovo massimo di periodo e stop che si alza, ma delude la mancata rottura confermata della fase laterale di breve. Inutile cercare supporti e resistenze intermedi in una fase laterale.
Mediaset: è in fase laterale di breve. Per ora niente segnali.
Mediobanca: finalmente si muove verso l'alto e lo stop si riduce di un paio di punti percentuali. Supporto importante di brevissimo a 7.765 chiusura oraria.
Moncler: insiste sui massimi di periodo e non ci offre spunti di ingresso.
Poste Italiane: continua la corsa dopo il primo sudatissimo target. Supporti di brevissimo a 6.23 e 6.045. Attendiamo nuovi segnali sfruttabili.
Prysmian: debole sui minimi di periodo senza segni di inversione rialzista. Passiamo oltre.
Recordati: continua ad andare al rialzo senza correzioni degne di nota. Purtroppo non ci permette di ricavare punti di entrata utili.
Saipem: da tempo insisto a dire che è debole, e non si smentisce. Stare alla larga fino a che non darà segnali positivi.
Salvatore Ferragamo: come Recordati, non storna nemmeno un po' e non ci permette di ricavare punti di entrata.
Snam: piccola correzione dopo un tentativo di allungarsi al rialzo venerdì scorso. Trend di breve impostato al rialzo, se corregge e forma una trendline sfruttabile la seguiamo.
STM: dopo aver stazionato per diversi giorni sui massimi di periodo ha fatto una barra di ampio range di quelle che incasinano le idee a chi cerca di leggere i grafici. Soprattutto se poi fanno una barretta inside totalmente insignificante. Credo sia diretta verso sud, in zona 13.08, ma non ho le idee molto chiare.
Telecom Italia: quatta quatta ha messo a segno massimi e minimi crescenti di breve e sembra volersi rimettere sulla via del rialzo. La strada per invertire davvero è lunga, ma intanto i segnali non sono malvagi. Vediamo se forma una trendline sfruttabile nei prossimi tempi.
Tenaris: non si attenua la debolezza di breve. Inutile cercare punti di acquisto ora.
Terna: la correzione di brevissimo non sembra voler terminare. Teniamo d'occhio i 4.28 chiusura giornaliera, primo supporto davvero importante. Se ritrova forza sopra 4.462 ci dà respiro.
UBI Banca: parte finalmente verso nord e ci permette di spostare un po' lo stop. Primo supporto importante 3.144 chiusura giornaliera.
Unicredit: è partita con un bel trend rialzista di brevissimo senza darci modo di entrare. Ora ci tocca aspettare una correzione.
Unipol: piccola correzione normale dai massimi di breve. Supporto primo a 3.73, ma più importante 3.456 chiusura giornaliera.
Unipol SAI: laterale di brevissimo senza spunti
Yoox: sta cercando di formare una base di accumulo a 21.75. Doppio minimo di breve e rimbalzino. Vediamo se è la volta buona che smette di scendere.
Portafoglio aggiornato alla chiusura di venerdì 10 marzo:
Buon lunedì a tutti
DD'O
Disclaimer: le segnalazioni di questa rubrica derivano da una tecnica sperimentale che ho spiegato nei miei primi articoli di gennaio 2016 (li trovate in archivio). La tecnica è tuttora un work in progress, soggetta ad ottimizzazioni che richiedono tempo, essendo l'operatività spesso di breve (alcuni giorni o qualche settimana) ma a volte anche di medio termine (diverse settimane o mesi). Se decidete di seguire l'operatività consigliata vi suggerisco di investire sempre piccoli importi. Per qualsiasi dubbio o domanda sono a disposizione.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)