La frase del nostro titolo svettava sulla parete, dietro la scrivania, di uno dei piu' validi, seri e dotti private bankers italiani. La ricordo ancora ogni volta che leggo la parabolica ascesa del bitcoin.
Ho letto e riletto quanto accaduto in Olanda nel clamoroso boom/crac dei tulipani, con le persone che ipotecavano le case per comperare i bulbi. Sappiamo tutti come è finito.
Ora la situazione si ripropone. Per fortuna è difficile per lo speculatore medio acquistare bitcoin, aprire conti su mercati non conosciuti etc. etc. se fosse un titolo quotato sul listino, frotte di speculatori l'avrebbero preso ed ora tutti vivono nell'attesa del future e questo dà nuovo propellente al rialzo. E' inutile chiedersi quando finirà, le bolle paraboliche partono e si sgonfiano anche dopo aver toccato livelli inimmaginabili. Tutti innestano gli stoploss sicuri di cautelarsi, ma come l'esperienza insegna, quando tutti vorranno uscire questa tecnica diventerà pericolosissima.
La tecnologia è interessante ed avrà (forse) un seguito in futuro, ma mi attendo un attacco concentrato dei Governi internazionali che non possono permettersi di vedere una valuta (?) fatta apposta per evadere le tasse e rendere impossibile l'identificazione degli operatori. Una valuta che dai fortunati (finora) possessori non è stata certo spesa ma tesaurizzata per venderla ad un altro speculatore che a sua volta la compera per rivenderla a prezzi più elevati ad un terzo. In pratica un bene di investimento, non certo una moneta per baratti.
Siccome le maxi-bolle, quando scoppiano, fanno male a TUTTO il mercato, obbligando i possessori dell'oggetto superspeculato a vendere qualsiasi azione/bond/prezioso per ripristinare gli scarti o la liquidità del suo patrimonio, noi non ci auguriamo assolutamente un crac ma restiamo lontanissimi da questa blockchain ricordando sempre quanto detto da Warren Buffett "compero solo quello che capisco".
E siccome non riusciamo ad immaginare come potrebbero intervenire le Banche Centrali per fermare questa pericolosa (finora molto remunerativa) speculazione ci limitiamo ad osservare questa follia. Entrerà nei libri di storia economica dopo i tulipani, la bolla internet etc. etc. noi potremo dire ai nostri figli e nipoti che l'abbiano vista.......ma siccome la brama di ricchezza è la radice di tutti i mali....abbiamo lasciato ad altri la compravendita !!
Il titolo del nostro Portafoglio" A SCARSO RISCHIO" non collima con questo strumento.....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
