Mercati azionari europei ed italiani in una fase di lateralità, mentre gli omologhi d’oltreoceano sono ancora in una fase rialzista con il DOW JONES e l’S&P500 sempre a ridosso dei massimi storici, mentre l’indice tecnologico NASDAQ100 fatica un po' a tenere il passo degli altri due con un aumento della volatilità intraday ed un’evidente indecisione su che verso prendere, vista l’alternanza di giorni positivi e negativi.
Anche quest’oggi gli indici continentali, dopo un intraday passato tra positività e poi negatività, chiude le contrattazioni con un sostanziale nulla di fatto. Le regine odierne di questa fase di stasi sono state le Borse di Milano e di Amsterdam, con il FTSE MIB a 22390 (+0,22%), il FTSE IT All-Share a 24770,(+0,22%) grazie al settore delle utility e l’AEX a +0,29%, appena sopra la parità anche l’IBEX spagnolo a + 0,03%, mentre in negativo chiudono gli indici DAX a –0,08%, l’EUROSTOXX50 a -0,16%, il CAC40 a -0,26% e fanalino di coda lo SMI svizzero a -0,43%.
A livello macro oggi sono usciti i dati sui PMI servizi e composite di novembre a cura della società Markit, che vede in rialzo i dati di Francia (servizi 60.4 contro 60.2 e composite 60.3 contro 60.1) ed Italia (servizi 54.7 contro 52.1), in linea con la precedente rilevazione i dati dell’Eurozona (servizi 56.2 e composite 57.5), mentre in arretramento i dati di Germania (!!) (servizi 54.3 contro 54.9 e composite 57.3 contro 57.6) e Spagna (servizi 54.4 contro 54.6).
In arretramento anche le vendite al dettaglio di ottobre dell’Eurozona scese a -1,1% contro il +0,8% del mese precedente che porta il dato annualizzato a +0,4% contro il +4,0% della precedente rilevazione.
Passiamo ora ad esaminare gli indici USA dei quali abbiamo parlato in apertura di articolo con l’indice NASDAQ100 che, al momento che scriviamo, recupera parte delle perdite di ieri facendo registrare un +0,66%, con l’S&P500 appena sopra la parità a 2640 (+0,02%) ed infine appena sotto la parità l’indice DOW JONES a 24277 che perde il -0,07%.
A livello politico il quadro si è leggermente schiarito con la votazione favorevole (molto risicata) al Senato della riforma fiscale, di contro le accuse dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump pronto a testimoniare contro lo stesso Presidente circa lo scandalo del Russiagate, anche se molto probabilmente a pagare sarà il genero di Trump, Kushner , che, de facto, farà da “scudo” impedendo un impeachment.
A livello macro oggi sono usciti, il dato ISM non manifatturiero di novembre in calo a 57.4 contro 60.1 del mese precedente, ed il dato PMI Servizi a cura di Markit in calo a 54.5 contro 54.7 di ottobre.
In attesa sempre degli importanti dati macro mensili di venerdì prossimo sui nuovi occupati non agricoli nel settore pubblico e privato e sulla disoccupazione totale.
Infine buttiamo uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, in apertura, abbiamo registrato l’acquisto dell’azione italiana EL.EN. ed a livello di titoli del NASDAQ100 con la discesa di ieri, con la strategia Breakout, abbiamo registrato la vendita del 50% della posizione a target sull’azione DOLLAR TREE, e sempre in profit, abbiamo venduto la rimanente parte della posizione sull’azione ADOBE SYSTEM, INTUITIVE SURGICAL e MICROSOFT.
- EL.EN (IT0005188336) A 27,37 (in leggero slippage).