Barometro del rischio: gli indicatori dicono ancora “toro”. Vogliamo crederci?


Pur con una Wall Street sempre più tirata e una geopolitica alquanto confusa. E con una curva dei tassi Usa che non è propizia.

Cedole & dividendi

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I numeri sono ancora positivi, ma gli atteggiamenti dei mercati si confermano contradditori. Wall Street prosegue nel correre sull’onda della riforma fiscale, sebbene il rialzo dei tassi mercoledì non si sia tradotto in un impatto sui rendimenti dei Treasuries, rimasti fermi. La Bce riconosce che tutti i suoi interventi servono a poco sul fronte inflazione e che quindi il rialzo dei tassi scivola (presumibilmente) nel tempo, ma il Dax assiste quasi impassibile. Si direbbe che lo “status quo” vada bene a tutti, con qualche elemento tuttavia non adeguatamente preso in considerazione: la curva dei tassi Usa non dà bei segnali e le tensioni geopolitiche salgono. Non sono però sufficienti a raffreddare gli animi dei mercati, ancora improntati sul “toro”. Ecco allora la tradizionale analisi dei nostri indicatori, con qualche aggiunta e qualche soppressione.

Indicatore

Valore attuale

Valore 19/11/2017

Risk off/on

Commento

S&P 500 Vix

(indice di volatilità)

9,42

11,43

Risk on ma…

Torna sui minimi storici e tutti gli indicatori tecnici dicono “strong sell”. Ormai è divenuta quasi un’abitudine

Dax Volatility

(indice di volatilità)

12,4

14,1

Risk on ma…

Scende ma evidenzia un certo nervosismo, frutto delle tante variabili europee

Euro Stoxx 50 Vol.

(indice di volatilità)

11,8

14,74

Risk on ma…

Viene quasi l’intenzione di dire che gli indicatori di volatilità non servono più a nulla, complici vari fattori. Ma così non è

10-2 Year Usa Treasury Yield Spread

0,53%

0,65%

Risk off

Davvero un brutto segnale. La curva dei tassi Usa si sta appiattendo troppo, con il 2 anni che sale e il 10 anni fermo. Gli studiosi lo vedono come un avviso di rallentamento dell’economia. Ecco allora un altro dato, quello seguente, utile per capire se così è

Tasso crescita Pil Usa

+3,3%

//

Risk on

In realtà smentisce quanto appena detto. L'economia a stelle e strisce mette il turbo e cresce del 3,3% annualizzato nel terzo trimestre, tasso che non si vedeva dalla fine del 2014. Attenzione però: la curva dei tassi anticipa trend economici che potrebbero manifestarsi fra alcuni mesi

S&P 500 Usa Earnings Yield

(media degli utili società quotate rispetto a valore indice borsistico)

3,89%

3,88%

Risk off

Resta molto basso, ma c’è chi crede che rimarrà tale ancora per qualche tempo. Va letto come un fattore negativo

Inflation Adjusted S&P 500 Usa

(valore dell’indice in termini reali, cioè corretto in base all’inflazione)

2-675 pb

2.581 pb

Risk off

Stessa valutazione negativa: sempre più su, sempre più su. Dire che è sui massimi storici appare un eufemismo. Lo si sostiene ma poi l’indice corretto in base all’inflazione continua a salire e a bruciare le previsioni di un’imminente correzione

Investor Usa sentiment

(indagine weekly di percezione degli investitori Usa)

45%

29,3%

Risk on

Torna a correre il fronte dei “bullish”, che travolgono e superano la media storica situata al 38,3%: è il frutto soprattutto della riforma fiscale voluta da Trump, seppur non ancora operativa

Bofa Usa High Yield Bonds

(rendimento)

5,77%

5,87%

Risk on

La tanto attesa crisi del settore non si materializza e lo yield continua a contrarsi

Inflazione Usa

2,2%

2,0%

Risk on

Torna a salire ma resta sotto controllo

Dollar index

93,9

93,6

Risk on

Non si muove

Economia area euro –

Irlanda

+10,5%

//

Risk on

Che c’azzecca l’Irlanda? E’ un’economia aperta e che agevola l‘insediamento delle big dell’“high tech”. Il dato si riferisce al terzo trimestre 2017, il migliore in Europa. Poche parole, tanti fatti!

Economia area euro –

Italia

+0,5%

//

Risk on…ma

Grandi paroloni per una crescita su base annua dell’1,8%. Ma il confronto con l’Irlanda – su base trimestrale – è impietoso

Bund

(rendimento)

0,301%

0,365%

Risk on

Un po’ di acquisti sul tedescone si registrano ma non più di tanto

Tassi negativi per il Bund fino a…

7 anni

//

Risk off

Solo l’8 anni (0,015%) riesce a superare la barriera, complice un QE che resta attivo pur in presenza di una ripresa decisamente attiva. Evidentemente fragile però agli occhi della Bce

Inflazione area euro

1,5%

1,4%

Risk on, ma…

Comincia a circolare un serio dubbio: i dati sono forse pilotati, perché alla politica va bene così? Al sistema pensionistico in crisi non pensateci: presto o tardi si taglieranno le prestazioni!

Ifo Germania

(indice di fiducia delle aziende)

117,5

116,7

Risk on

La locomotiva tedesca continua a marciare imperterrita

Inflazione Cina

1,7%

1,9%

Risk off

L’economia asiatica non si surriscalda, anzi si raffredda

Geopolitica

Risk off

Le vere tensioni vengono da questo fronte e già l’inizio del 2018 potrebbe portare spiacevoli novità

In sintesi

Risk on

8

Risk off

6

Risk on ma…

5

Le distanze fra risk on e risk off si accorciano, ma non frenano il “toro”. E’ Natale e sperarci fa bene, sebbene con l’anno nuovo le valutazioni dovranno inevitabilmente diventare più stringenti.

Questo report non costituisce sollecitazione all’investimento e contiene informazioni giornalistiche a puro scopo divulgativo.

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