Liquidità verso i minimi storici...
Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 10/12/2017
Previsioni di Borsa : Indici Azionari USA
Al top del mercato azionario del 2000 (Gennaio 2000) la percentuale di liquidità nei portafogli degli investitori era scesa al 12%. Oggi l'ultimo sondaggio della American Association of Individual Investors (AAII) mostra che quella percentuale è al 13,9% che è il valore più vicino al minimo storico di allora. Questo significa che ormai, quasi tutti hanno i portafogli pieni di titoli e fra poco non ci sarà più nessuno con capacità (liquidità e volontà) di acquistare ancora a questi prezzi. Così come i ribassi, in genere finiscono quando non ci sono più investitori disposti a vendere i loro titoli ai prezzi stracciati offerti dal mercato, i rialzi in genere, terminano quando non ci sono più investitori con liquidità disponibile e disposti ad acquistare a prezzi tanto alti. A marzo 2009 dopo un calo del 54% del Dow Jones la liquidità segnava il suo picco alto al 44,8%. Gli investitori avevano paura che le azioni continuassero a scendere. Oggi dopo otto anni di rialzo, quel minimo di liquidità al 13,9% ci dice che gli investitori sono fiduciosi che i mercati azionari continueranno a salire e non vedono motivo per trattenere nulla. Sono i paradossi delle borse!. Quando gli investitori sono profondamente pessimisti come lo erano nel 2009, di solito è uno dei momenti migliori per possedere un'alta percentuale di titoli azionari. Quando gli investitori sono ottimisti come lo sono oggi,di solito è uno dei momenti peggiori per possedere un'alta percentuale di titoli azionari come lo era nel 2000. Se a questo si aggiunge il fatto che la bassa allocazione di cassa si verifica alla fine di un modello a cinque onde dal 2009 con Dow Jones ed S&P500 in un potenziale throw-over sulla trendline superiore dei rispettivi canali di trend da allora, allora si può capire l'enorme rischio di possedere un'alta percentuale di azioni in questo momento. A completare il quadro, il grafico settimanale di Investor Intelligence Advisors' Survey mostra come il rapporto tra "Tori" e "Orsi" è passato da 0,47:1 (0,47 rialzisti per ogni ribassista) all'estremo odierno che rappresenta il massimo degli ultimi trent'anni di 4:1 (4 rialzisti per ogni ribassista). Solo il picco dell'ottimismo è in grado di generare un "sentiment" come quello attuale fornendo ancora una prova evidente che il mercato è ormai in una fase rialzista molto avanzata destinata a terminare presto. Anche volendo restare su indicatori più tradizionali va notato che anche il rapporto tra "put" acquistate rispetto a "call" acquistate si trova ai minimi degli ultimi 4 anni Sotto ho fatto una fusione dei due grafici pubblicati su Elliott Wave International su quanto detto.
Aspetti psicologici:
Con i mercati azionari in crescita e i senatori degli Stati Uniti impegnati a varare un disegno di legge per un taglio fiscale senza precedenti, le aspettative della gran parte della gente potrebbero essere titolate così "gli sgravi fiscali potrebbero creare un boom". I socionomici invece la vedono al contrario. Gli sgravi fiscali sono una pietra miliare per un boom di ottimismo che ha appena fatto il suo corso. Non è raro che le onde Quinte ravvivino i giorni di gloria degli anni più forti del mercato Toro. L'Onda primaria [1] dell'onda V di grado cycle, si è conclusa con i benefici completi dei tagli fiscali di Reagan dal 1987. L'Onda (V) di [III] sta consegnando un flashback. È solo un altro segno di un picco. Più tardi nel mercato orso, gli Stati Uniti è probabile che dovranno sperimentare alcuni dei più grandi aumenti delle tasse nella sua storia.
Previsioni di Borsa : Bond USA, rendimenti e prezzi
I prezzi del trentennale americano hanno corretto leggermente al ribasso, ma la mia fiducia è leggermente attenuata dalle molteplici interpretazioni della struttura d'onda nel breve periodo. Appena avremo qualche elemento di maggior chiarezza riprenderemo le nostre previsioni.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Il Dollar Index rimane nelle prime fasi dell'onda 3 di grado minor che dovrebbe progredire nelle prossime settimane. A livello intraday l'indice si è portato a 94,087 chiudendo a 93,90. Una chiusura sopra 94,17 che è il massimo del 21 novembre scorso, rafforzerebbe la nostra vision rialzista. Al contrario una chiusura sotto quota 92, ci renderebbe neutrali fino a quando non saremo in grado di rivalutare la struttura d'onda. L'Euro dal canto suo ha tracciato un calo dal massimo del 27 novembre a 1,1961. Ora la terza ondata di questo modello a cinque onde dovrebbe portare l'euro sotto al minimo del 7 novembre a 1,155. La rottura al rialzo del massimo del 27 novembre annullerebbe questa previsione.
Previsioni di Borsa : Oro e Argento
Con il ribasso di questa settimana che rompe il supporto dato dal retracement del 61,8% il target di arrivo dell'onda in corso si sposta nella fascia 1240-1227. Quello che deve tenere a questo punto è il minimo di luglio a 1205 e sull'argento i 15,18$. Se la % di ribassisti aumentasse ancora un pò col superamento del 90% ci potrebbe essere un 5 onde a suggerire l'esaurimento della pressione di vendita. Situazione da seguire.
alla prossima