Anticipo di pagamento già a gennaio, con un dividendo complessivo previsto nel 2018 a 0,23 euro. Intanto però l’azione ha corso molto (+28% da inizio anno).
Cedole & dividendi
La prassi introdotta nel 2017 di un anticipo di dividendo pagato all’inizio dell’anno viene confermata anche per il 2018. Enel verserà 0,105 euro per azione, con stacco il 22/1 e versamento il 24/1. Nel 2017 l’importo era stato di 0,09 euro. Si verifica quindi un incremento del 16,6%, ben maggiore rispetto a quello dei ricavi (+5,3%) e del margine operativo lordo (+4,7%), confrontandoli con lo stesso periodo – primi nove mesi – dell’anno scorso.
Non ci sono però solo notizie positive. Nei tre trimestri chiusi del 2017, il risultato netto di Enel è stato pari a 2,62 miliardi di euro, rispetto ai 2,76 miliardi dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, registrando un decremento di 136 milioni di euro (-4,9%). Ne consegue che l’utile netto ordinario ha sfiorato i 2,58 miliardi di euro, in calo del 4,3% rispetto ai 2,7 miliardi dei primi 9 mesi del 2017.
Ma torniamo al dividendo, che è quanto interessa: Enel ha comunicato che prevede che per l’esercizio in corso possa essere distribuito nel 2018 un importo complessivo pari a 0,23 euro per azione, equivalente al 65% del risultato netto ordinario atteso dal gruppo.
Rapportandolo alla quotazione attuale il “dividend yield” di Enel equivale a un 4,3% lordo e a un 3,19% netto. E’ un valore in contrazione rispetto al recente passato, a causa della corsa del titolo: a inizio febbraio aveva toccato il 4,6%, con la quotazione sotto i 4 euro, per poi scendere progressivamente al valore attuale, sebbene il calcolo sia riferito a due parametri diversi: a quello del dividendo 2016/versamento 2017 per il 4,6% (0,18 euro) e alla previsione di 0,23 euro per il dividendo 2017/versamento 2018. Il confronto quindi è solo indicativo e il risultato deriva dal recupero dell’azione.
E’ tuttavia il caso di ricordare come Enel abbia modificato il proprio dividendo con il passare degli anni: agli 0,16 euro del 2012 hanno fatto seguito 0,15 nel 2013, 0,13 nel 2014, 0,14 nel 2015 e 0,16 nel 2016.
Le previsioni di utile per azione sono ora particolarmente positive sia per il 2017 (+38,2%) sia per il 2018 (+14%), mentre il cash flow per azione registrerebbe un +6,7% nel 2017 e un +11,5% nel 2018. Di qui una valutazione ancora positiva per il titolo Enel, che la media degli analisti vede a 5,5 euro contro i 5,33 di oggi. Equita Sim lo reputa a 5,65 euro, Kepler Cheuvreux a 5,80 euro e Santander a 5,90 euro. Forse qualcuno esagera!
Questo report non costituisce sollecitazione all’investimento e contiene informazioni giornalistiche a puro scopo divulgativo.