Porsche e Volkswagen superano la prova del bottom.
Porsche non è stato oggetto di un articolo dedicato nelle scorse settimane, ma il 15 settembre durante la nostra pubblicazione settimanale compariva tra i bottom in formazione. Per esigenza temporale non è possibile esaminare ogni singolo titolo che compare nelle tabelle, ma esorto il lettore a leggerle con attenzione in quanto in ogni condizione di mercato compariranno sempre bottom o swing rialzisti.
Porsche oggi:
Analizzando il grafico Porsche gli spunti chiave erano davvero tanti, per quello invito sempre tutti a vedere le tabelle in unione ad al grafico del titolo.
In prima istanza il bottom compariva in concomitanza con una mancata rottura del precedente minimo, e secondo, se il bottom si fosse concretizzato ci sarebbe stata anche la rottura del micro trend ribassista, cosa che poi è avvenuta. Ma non solo, il trend nascente è stato così forte da spazzare via in poche settimane anche il massimo precedente.
Anche in questo caso deve prevalere il buon senso: infatti, dopo 8 settimane di rialzo così imponente non badiamo tanto a quella che sarà l'evoluzione dell'indicatore, ma prendiamo il malloppo e scappiamo; se proprio siamo impavidi allora possiamo sempre vendere il 50% e continuare a seguire l'evoluzione di Porsche con maggior serenità.
Poche settimane fa avevo esplicitamente parlato del titolo Volkswagen: il titolo è ancora all'interno di un macro trend rialzista ed il bottom segnalato si configura come swing rialzista, il quale comunque anche in questo caso ha portato i suoi buoni frutti.
Volkswagen oggi:
Calando i titoli nel contesto generale, si nota come tutto il settore Auto dell'Eurostoxx600 goda in questo momento di un buono stato di forma.
Ormai parlare di Bottom significa parlare di "significativi momenti di mercato", dunque allego le tabelle di questa settimana rimanendo a vostra disposizione per eventuali dubbi interpretativi.
Buon Trading.
Demaria Walter