Con una borsa in mano all'insider trading, alle macchinette ed in presenza di opa lanciate spesso a prezzi assurdi ci si sente come marionette in mano alla speculazione più feroce.
Guardate su FCA: Goldman Sachs porta il prezzo target (prezzi che cito a memoria) a 25.90 euro e l'azione vola, poi dopo qualche settimana abbassa il prezzo a 25,40 euro e l'azione perciò crolla con effetto maxiproporzionale da 15 a 14. Ieri GS eleva il prezzo target di 20 centesimi(!) ed il mercato al solito esaspera i consigli con un + 3%. Ovviamente sono tutte coincidenze, ne siamo sicuri, ma fanno pensare.
E che dire dell'argento su cui tutti sanno che lo scoperto è il più consistente tra i metalli e raggiunge livelli che sembrano essere attorno alla metà della produzione mondiale annuale. Le statistiche di Ted Butler sono lì davanti a tutti ma al Comex non si interviene. L'argento sfugge di mano pochissime volte per tornare alle sue reali valutazioni come nel 1980 (da 5 a 50$/oz) o nel 2011 (da 10 a 50$) poi la speculazione ribassista delle 7 dead bank walking (come le chiama Butler) riparte, e siamo a 17$. E il Comex non interviene nonostante che la legge lo imponga quando le speculazioni ribassiste sono fatte da pochissimi nominativi. Anche in USA si volta la testa da un'altra parte.
E l'Italia ? Abbiamo già visto una OPA (Mediacontech) lanciata a meno di metà la quotazione di borsa ed a meno di metà della cassa posseduta, credo sia un guiness dei primati. Ora vediamo Banca Intermobiliare oggi trattata tre volte oltre l'opa e sulla quale un difficile intreccio di valutazioni la farà comprendere solo tra cinque (5!!!!) anni. Come valutarla oggi se non sulla base dell'unico dato certo che è il prezzo espresso nel comunicato? Perché lasciare i piccoli investitori nella nebbia per cinque anni? Naturalmente si dà carta bianca alle voci ed alla speculazione.
Ed in Italia abbiamo azioni, come ben sapete in quanto seguite dal lombardreport.com, che aspettano da quattro anni che la burocrazia e la politica fissino i termini per il rinnovo della concessione (Autostrade Meridionali) meno male che sono tanto sottovalutate e rendono bene e così solo in parte soffrono di questa situazione che sarebbe insostenibile ed intollerabile all'estero.
E la mancanza sull'AIM delle trimestrali? Come si fa a quotare azioni i cui risultati sono conosciuti solo sporadicamente? Ecco perché apprezziamo lo STAR con i suoi obblighi informativi.
E le SPAC che emettono quelle azioni (che apprezziamo!!!) ma che ci mettono 18 mesi per scegliere la preda? Per cui il titolo rimane bloccato per un lunghissimo periodo, si muoverà quando dichiarerà la scelta fatta.
E il mantenimento sul listino delle azioni Banca di Sardegna risp e Edison risp quando mi sembra che non possano essere quotati titoli risp se l'ordinaria non è quotata. Così era la legge tempo fà (ricordo le polemiche per le Banco Napoli risp tanti anni fa per ottenere il delisting) e non mi sembra che sia cambiata (anche se la mia memoria non è certo migliorata con l'età).
Tutto congiura per abbandonare la borsa. Oppure delegare ad altri (e sapete la mia stima per Giovanni Tamburi) la scelta delle operazioni.
Cerchiamo di resistere ancora un poco su questo mercato controllato dalle macchinette, ignorato dai burocrati ed ingestibile per il privato che si vede superato per un centesimo di euro per ogni ordine immesso.
Tutto congiura contro il piccolo investitore in borsa. Speriamo che ci siano ancora spazi di intervento, come finora è avvenuto, prima di issare bandiera bianca.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)