Continua la fase di lateralizzazione sui mercati azionari europei iniziata ai primi di ottobre, situazione che ha fatto scendere sempre più la volatilità sui minimi storici, registrando anche volumi scambiati molto bassi.
Quindi poche novità di rilievo se non per il settore bancario italiano, appesantito dal fardello dei Npl denunciati dagli stress test della settimana scorsa ma che il Ministro dell’Economia, Padoan, si è affrettato ad evidenziare come gli asset deteriorati, in pancia alle banche italiane, sia in continua diminuzione.
Questa situazione si è ripercossa, quest’oggi, sui listini azionari italiani facendoli registrare in chiusura una perdita del – 0,40% per l’indice FTSE-MIB a 22337,7 e – 0,36% per il FTSE IT All-Share a 24729,3 risultando i listini peggiori continentali tra quelli che seguiamo.
Tutti gli altri mercati hanno fatto registrare chiusure intorno alla parità ad eccezione di quello di Madrid che chiude con un + 0,35%.
Per quanto riguarda i dati macro, quest’oggi sono usciti, in linea con le attese, i CPI dell’area Euro relativi al mese di settembre a + 0,4% (m/m) ed a + 1,5% annualizzato, stessa cosa per il dato “core ex-cibo, energia, alcool e tabacco” uscito a + 0,4% (m/m) ed a + 1,3% annualizzato.
Passando ai mercati azionari USA anche oggi, come ieri, hanno ritoccato i loro rispettivi massimi storici ad eccezione dell’indice S&P500 che rimane appena sotto i 2559,47, mentre il DOW JONES registra la rottura dei 23.000 ed il NASDAQ100 tocca i 6118.
L’ottimismo continua ed in tempi precedenti sarebbero stati precursori di forti discese, ma non ci sembra di vedere normalità in questi specifici mercati visto come le notizie negative vengono assorbite in un batter di ciglio ed i rialzi sono giornalmente molto contenuti senza improvvisi strappi.
Per quanto riguarda i dati macro oggi sono usciti, una produzione industriale relativa al mese di settembre in recupero rispetto al mese scorso a + 0,3% contro il – 0,7%.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale abbiamo registrato un altro target raggiunto sul titolo del Nasdaq, NETFLIX, grazie non a buoni dati trimestrali societari usciti in linea (ricavi a 3 mld. $) ed appena sotto le attese il dividendo da distribuire (0,29 $ contro 0,32 $), ma per una aspettativa del 4° trimestre 2017 sopra le attese sia per quanto riguarda il ricavato che per il dividendo (0,41 $). Inoltre abbiamo registrato un nuovo acquisto su un titolo bancario italiano, ma vista la situazione del settore, abbiamo inserito un livello di STOPLoss molto contenuto rispetto alla norma:
- BANCA SISTEMA (IT0003173629) A 2,586.