Non si puo' dire che non ne avessimo scritto, nella scorsa settimana tre articoli ("via col vento 1", via col vento 2, via col vento 3") erano stati dedicati al settore eolico su queste colonne segnalando che esistevano tre compagnie operanti nel settore (Erg, Falck e PLTEnergia) che mostravano parametri migliori, quasi sempre, rispetto a quelli denunciati da Alerion.
Quindi le persone interessate all'eolico potevano rivolgersi anche ad altre societa' formalmente meno care.
Abbiamo percio' affinato la ricerca per vedere di inserire un titolo dei suddetti nel portafoglio a scarso rischio e la scelta è caduta su PLT Energia, sigla PLTE, quotata sull'AIM.
Non avevamo lanciato il piccolo buy la scorsa settimana in quanto gli scambi erano limitati ma nelle scorse sedute si è anche superato abbondantemente quota 100.000 azioni (giovedi 150.000 e lunedi altrettanti). La scarsita' di "carta" sembra percio' superata e speriamo che gli scambi proseguano.
PLT Energia è stata classata a 2,70 euro ed è quotata dal 4 giugno 2014 sull'AIM ed ora vale 2,40 euro.
Rispetto a quel giorno le quotazioni sono inferiori del 10% abbondante ma nel frattempo in netto contrasto con tali prezzi, la societa' ha visto passare le vendite da 22 milioni (2014) ai 53 milioni € ca. previsti quest'anno dagli analisti. L'anno scorso le vendite hanno toccato addirittura i 92 milioni € cifra da definire esattamente tra poche settimane all'uscita del bilancio 2016 ma vi era una componente straordinaria per liquidazione di Maicor Wind jv con Enel Green Power.
Nello stesso periodo l'utile passa da 2 milioni (2014) a quasi 10 milioni € nel 2016 (per la plusvalenza da tale vendita, con conseguente maxi dividendo atteso) mentre per il corrente esercizio dovrebbe essere di 5,8 milioni € per gli analisti. In tre anni fatturato e utile quasi triplicati e dividendi interessanti.
La societa' PLT Energia ha una capacita' installata di 133 MW.oltre il 91% concerne l'energia eolica il resto è fotovoltaico e biomasse.
Il flottante è pari al 16%. La societa' capitalizza una sessantina di milioni di € ed è controllata dalla Siresid gli impianti sono di recente costruzione.
Sul titolo sono presenti due report, quello di CFO Sim che fissa a 3,80 euro il target mentre quello di Integrae valutava la societa' 4,2 eruro.
PLTE, posseduta anche in piccola quantita' da chi scrive, potrebbe essere quotata sul MTA entro l'anno, se questo avvenisse il risveglio di interesse del largo pubblico per una compagnia eolica che distribuira' il 30% dell'utile (quest'anno il 40%) sara' consistente.
La storia di Alerion non è ancora terminata, tra OPA e contro OPA e offerte di obbligazioni sembra una saga infinita. Nel frattempo Alerion è salita da 1,65 euro a 2,95 euro. L'energia sara' sempre necessaria e l'Europeo REN21 stima l'energia eolica, che nel 2015 ha coperto l'11,4% dei consumi elettrici, deve raggiungere il 24,4% per il 2030.
Gli scambi di ieri su PLTE (150.000 azioni ca.) ci spingono a investire un 0,5% max (il mercato non ci piace per niente e non possiamo aumentare per ora) del Portafoflio a scarso rischio, PLT Energia (PLTE sigla, da non confondersi con PLT che indica l'altro straordinario successo avuto dal Lombardreport.com in dicembre con Parmalat....) al prezzo di 2,40 euro. Non dimentichiamo inoltre che l'azione PLTE sembra fatta apposta per i PIR : una societa' piccola in piena espansione, proprio quello che ricercheranno i gestori quando inizieranno a comperare. Noi li anticipiamo.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)