Mps lancia due nuovi bond. Rendimenti? Da fame!


Cedole & dividendi

Come previsto, Banca Mps ha emesso i primi bond con garanzia dello Stato. Si tratta di due obbligazioni, per un valore complessivo di 7 miliardi. L'operazione segue il decreto del Governo finalizzato a garantire le emissioni dell'istituto senese, allo scopo di ripristinare la liquidità persa nel corso del 2016.

Uno dei due titoli, per un valore di 3 miliardi, scadrà nel gennaio 2018 e garantisce una cedola 0,5%, e l'altro, per un valore di 4 miliardi, scadrà nel gennaio 2020, con cedola 0,75%.

I bond, assistiti da garanzia dello Stato, "sono stati sottoscritti interamente dall'emittente - viene detto dalla stessa banca - e verranno venduti sul mercato, o utilizzati come collaterale a garanzia di operazioni di finanziamento, nel corso del 2017". Nell'anno in corso, Mps ha intenzione di emettere per un massimo di 15 miliardi.

Questa è la notizia. Un primo commento: la garanzia dello Stato si paga e cara. I rendimenti netti teorici (in quanto i titoli non sono ancora quotati) risultano rispettivamente, nel caso del 2018, allo 0,37% e, in quello del 2020, allo 0,55%. Per quanto sia impossibile prevedere cosa accadrà sul secondario, appare del tutto sconsigliabile collocarsi su yield così risicati, quando ci sono proposte sul mercato più redditizie, sebbene senza l’avallo pubblico. Siamo sicuri che questo debba comportare un rendimento a un anno dello 0,37% e a tre anni dello 0,55%? E’ vero che le condizioni attuali sono molto avare per una scadenza a dodici mesi, ma se si considerano poi commissioni di acquisto e bollo sul conto deposito la redditività si riduce ancora più. Come giudizio iniziale meglio quindi astenersi dai nuovi Mps o sperare che l’offerta non sia riservata al “retail”, dettaglio decisivo di cui non si è ancora a conoscenza.  

Aggiornamento ore 15.00: fonti vicine alla banca hanno comunicato che le due obbligazioni sono riservate solo agli istituzionali. Per fortuna!