Cedole & dividendi
Lo chiedono alcuni lettori: ci sono obbligazioni da mettere nel portafoglio di mia mamma o di mia nonna, che non vogliono correre rischi? Dobbiamo però segnalare che, all’opposto, c’è anche chi richiede la segnalazione di bond ad alto rendimento. Le due facce degli investitori italiani trovano quindi inevitabilmente riscontro fra gli abbonati a Lombard Report e questa rubrica viole soddisfare entrambi i fronti. Oggi iniziamo dai primi.
Ecco quattro proposte, in euro, per superare il 2017 in tutta tranquillità.
1°) Mediobanca Passo Tv Ge23 Eur: tasso variabile con pagamento trimestrale il 12 di gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno, indicizzato Euribor 3 mesi + 1,0%, con “floor” (livello minimo) pari all'1,0% e “cap” (livello massimo) pari al 4,0% - scadenza 12/1/2023 - ammontare 75 milioni di euro - lotto minimo 1.000 euro e Isin IT0005239253.
Punti forti: ● Titolo quotato sul Mot ● Prezza sui 100 ● Positivo lo “spread” dell’1%, che nel lungo termine potrebbe premiare l’investitore cassettista ● Nei primi giorni di scambi (ha esordito il 16 gennaio) si è caratterizzato per un buon livello di scambi ● Il “floor” dell’1% si traduce in un rendimento netto base garantito dello 0,74% ● Il rating di Mediobanca è BBB+ ● Paga le cedole ogni tre mesi ● Probabilmente avrà una volatilità bassissima
Punti deboli: ● Si tratta pur sempre di un’obbligazione bancaria ● Il “cap” al 4% si rivelerebbe un handicap in presenza di forte rialzo dei tassi (probabilità oggi molto scarsa) ● Non risente dell’Euribor attualmente negativo (-0,37%), che in assenza del “floor” penalizzerebbe le prossime cedole ● E’ un titolo per posizioni non elevate (al massimo qualche decina di migliaia di euro) ● Ammontare piuttosto limitato
2°) Btp Italia Ot24 Eur: tasso indicizzato inflazione italiana; garantisce una protezione contro l'aumento del livello dei prezzi nel nostro Paese. Infatti, sia il capitale sia le cedole, pari a un tasso reale annuo dello 0,35% e in pagamento il 24 aprile e il 24 ottobre di ogni anno di durata del prestito, sono apprezzati in base all'andamento dell'inflazione, misurato dall'indice Istat dei prezzi al consumo (Foi) al netto dei tabacchi, con frequenza semestrale; nel dettaglio la cedola è calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale reale fisso per il capitale rivalutato – scadenza 24/10/2024 – ammontare 5,2 miliardi di euro – lotto minimo 1.000 euro e Isin IT0005217770.
Punti forti: ● Tassazione al 12,5% ● Protegge semestralmente dall’incremento dell’inflazione ● E’ un titolo che scambia bene (mediamente 100 contratti al giorno sul Mot) ● Quota poco sopra 100, ma ai minimi segnali di stress dei mercati va sotto (minimo storico 98,64 euro): consigliabile entrare su quotazioni inferiori alla pari
Punti deboli: ● Attenzione al fattore rialzo tassi, che penalizzerebbe la quotazione in presenza soprattutto di un’inflazione modesta ● La cedola base dello 0,35% è la più bassa in assoluto per i Btp Italia ● E’ pur sempre un titolo di Stato italiano, esposto alle variabili Paese ● Copre dall’inflazione di casa nostra, strutturalmente minore rispetto a quella europea ● Per ora non ha dimostrato un’eccessiva volatilità, ma il rischio esiste
3°) Banca Imi Collezione Mc Ge26 Eur: tasso fisso 3,1% per la cedola in pagamento di fatto solo nel 2018; poi trasformazione in tasso variabile indicizzato Euribor a 3 mesi, maggiorato di uno spread pari allo 0,75%, per le restanti cedole fino al rimborso – scadenza 26/1/2026 – ammontare 250 milioni di euro – lotto minimo 1.000 euro – Isin XS1341083555.
Punti forti: ● Per un anno (ormai solo nel 2018) si incassa una cedola fissa dal rendimento netto del 2,29% ● Questa struttura protegge dall’attuale situazione di Euribor negativo, che presto dovrebbe però invertire marcia ● L’emittente è una società controllata da Banca Intesa ● Bene l’ammontare, con scambi regolari nelle varie sedute ● Il titolo prezza di poco sopra la pari ● E’ quotato sul Mot
Punti deboli: ● Piuttosto volatile nella prima fase in Borsa, con un minimo a 98,2 (novembre 2016) e un massimo a 102,1 (agosto 2016) ● Il 26/1 c’è il pagamento della prima cedola e quindi un anno di tasso fisso è andato; ciò comporta che - acquistandolo nei prossimi giorni - non si anticipa alcun rateo ● Lo spread per la parte a tasso variabile è mediocre, considerando la tassazione al 26% ● Paga una sola cedola annuale
4°) Intesanpaolo Tv Eur3m+1,05 Ap19 Eur: tasso variabile indicizzato Euribor + 1,05% con cedole pagabili il 17 dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre di ciascun anno – scadenza 174/2019 – ammontare 1 miliardo di euro – lotto minimo 100.000 euro - Isin XS1057822766.
Punti forti: ● E’ un senior, il che giustifica la possibilità di collocare 100.000 euro su uno stesso bond bancario ● L’emittente è solido, con rating BBB ● Titolo quotato al Mot con controparti sempre attive ● Lo “spread” dell’1,05% è fra i più elevati in assoluto fra i senior a tasso variabile ● La vita residua di poco più di due anni giustifica un investimento (per chi può realizzarlo) così rilevante ● La scadenza al 2019 potrebbe comportare il vantaggio di un rialzo dei tassi in area Bce ● E’ un titolo da sorvegliare nel prezzo di acquisto e da tenere poi fino al rimborso
Punti deboli: ● Attenzione alla volatilità, che in certe condizioni si manifesta ● La scelta ottimale sarebbe di acquistarlo sulla parità, raggiunta varie volte nel 2015 e 2016; ora il bond quota però sui 100,9 ● Scambi assenti nella prima parte del 2017 (problema generalizzato sul mercato Mot!) ● L’assenza di un “floor” penalizza il rendimento, a causa del Libor negativo, ma questa situazione quanto può durare ancora?