Cedole & Dividendi
L’investimento nell'azionario ad alto rendimento da dividendi è un solido puntello. I maggiori profitti sono di solito versati da società affidabili e con business stabili. Per gli investitori, alla ricerca di rendimenti regolari nei periodi a bassi tassi di interesse, questo comparto deve rappresentare un impiego attrattivo. Su Borsa Italiana vi sono vari Etf quotati appartenenti a tale tipologia di asset. Oggi ne mettiamo a confronto due, caratterizzati fra l’altro da una non elevata volatilità, perché riferiti all’indice Stoxx Europe Select Dividend 30, replica dei 30 titoli dell’indice Stoxx Europe 600 che pagano i dividendi più alti, solitamente a minore sensibilità rispetto alle fluttuazioni dei mercati.
Lyxor Stoxx Europe Select Dividend 30: Isin FR0010378604 – Profilo rischio/rendimento elevato - Espresso in euro ma con sottostante allocazione geografica dell’indice riferita a mercati anche in sterline, franchi svizzeri e corone svedesi. Quindi c’è solo un parziale rischio cambio, sebbene il peso della Gran Bretagna sia piuttosto cospicuo (27%), perché mercato con significativa presenza di “shares” a elevati dividendi.
Performance a 1 anno: +7,7% - volatilità a 180 giorni 15,6% - quotazione attuale 15,8 euro - quotazione minima a 1 anno 13,56 euro – quotazione massima a 1 anno 16,23 euro – supporto 14,6 euro.
Commissioni totali annue 0,30% - liquidità media discreta, con almeno 10 contratti giornalieri per ogni seduta (salvo rari casi), ma controvalori piuttosto modesti, trattandosi di un Etf tipicamente da “retail” – Tipologia a replica sintetica.
Pagamento dividendi: semestrale – 2013 0,68 euro – 2014 0,90 euro – 2015 0,88 euro – 2016 0,83 euro (luglio e dicembre) – Rendimento lordo attuale: 5,25% (riferito a dividendi pagati nel 2016 rapportati a quotazione attale) – Rendimento su debolezza a livelli grafici rilevanti: a 15,13 euro 5,48% - su supporto a 14,6 euro 5,68%.
iShares Stoxx Europe Select Dividend 30: Isin DE0002635299 – Profilo rischio/rendimento elevato - Espresso in euro ha come sottostante lo stesso indice del Lyxor, lo Stoxx Europe Select Dividend 30, che replica i 30 titoli azionari europei che pagano i più elevati dividendi - Allocazione geografica dell’indice riferita a mercati anche in sterline, franchi svizzeri e corone svedesi.
Performance a 1 anno: +7,46% - volatilità a 180 giorni 11,1% - quotazione attuale 16,3 euro - quotazione minima a 1 anno 14,12 euro – quotazione massima a 1 anno 17euro – supporti 15,66 e 15,1 euro.
Commissioni totali annue 0,32% - liquidità media discreta, con almeno 10 contratti giornalieri per ogni seduta (salvo rari casi), ma controvalori spesso modesti, trattandosi di un Etf tipicamente da “retail” – Tipologia a replica fisica.
Pagamento dividendi: trimestrale – 2013 0,88 euro – 2014 0,69 euro – 2015 0,66 euro – 2016 0,83 euro – Nel 2017 è già stato versato il 16/1 il primo dividendo di 0,053 euro - Rendimento lordo attuale: 5,08% (riferito a dividendi pagati nel 2016 rapportati a quotazione attale) – Rendimento su debolezza a livelli grafici rilevanti: a 15,66 euro 5,3% - su supporto a 15,1 euro 5,5%.
A confronto
Il Lyxor paga un dividendo di poco più alto, ma con distribuzione due volte l’anno, mentre l’iShares versa quattro volte, sebbene il dividendo maggiore sia quello di luglio. La strategia di acquistare su quotazioni più basse migliora certamente il rendimento, ma non di molto. Il nostro consiglio (iper ripetitivo) è di adottare un piano di entrate nel tempo in funzione non temporale (a scadenza fissa) ma dell’andamento delle quotazioni. Nella fase attuale si avverte un trend di progressiva debolezza. Il profilo rischio/rendimento è inevitabilmente elevato – trattandosi di Etf con sottostante il settore azionario – ma la volatilità dell’indice di riferimento si conferma minore rispetto al mercato “shares” europeo nel suo insieme.