Contabilizziamo in portafoglio l’acquisto avvenuto ieri, relativo alle BEI in dollari.
Il bond (US298785GG56 – Bei 1,625% DC18), come specificato succintamente nell’SMS operativo, ha cedola dell’1,625% su base annua, pagata semestralmente e scadenza il 18.12.2018; l’ingresso è stato contabilizzato in portafoglio al prezzo di 101,41 (miglior lettera in quel momento) e con il cambio ufficiale BCE di ieri pari a 1,1225. Al nostro prezzo di acquisto il rendimento in USD è pari allo 0,98% su base annua.
Vediamo le ragioni alla base della scelta di questo bond.
Innanzitutto, nell’area euro per scadenze così brevi (in realtà su tutto il tratto di curva…) non si trovano più questi rendimenti, a maggior ragione se di emittenti di elevatissimo standing e quindi con livelli di Credit Risk quasi trascurabili.
In secondo luogo, in ottica di rialzo dei tassi USA è logico attendersi una rivalutazione della valuta statunitense contro Euro, per cui il nostro rendimento ha possibilità di migliorare grazie all’assunzione del rischio cambio; e sempre in ottica di rialzo tassi si è un scelto un bond dalla durata breve, per non avere rischio tasso.
Per cui, la nostra posizione è “protetta” sia sul fronte del Credit Risk sia sul fronte del rischio tasso; ci assumiamo solo il rischio cambio contro USD, ma al momento tutti gli elementi (sia grafici sia di carattere economico) sono dalla parte di un rafforzamento del dollaro contro euro.
Qui sotto l’aggiornamento spot del portafoglio con le posizioni in essere e il nuovo ingresso evidenziato.
