Per gli Italiani che hanno vissuto,come il sottoscritto, le tragiche giornate finanziarie di 35/ 40 anni fa leggere che la nostra salvezza sara' proprio l'inflazione fa sorridere. Quell'inflazione che portava tassi del 20% e terrore tra i governanti.
Eppure ora tutti i governi mondiali stanno cercando di spingerla., spaventati dalla deflazione. E così si inizia piano piano a pensare che tra un paio di anni l'inflazione rialzi la testa. L'incubo naturalmente derivera',per l'Italia, dai tassi di interesse che dovranno forzatamente risalire,per evitare nuovi espropri nei confronti dei risparmiatori. Tassi piu' alti significano maggiori tasse.. Ma chi ci segue dai tempi eroici di quasi 50 anni fa del quotidiano Il Globo sa che l'inflazione è combattibile. Ci si rifugiava allora nelle uniche obbligazioni a tassi crescenti in circolazione, oppure nelle convertibili emesse sull'oro o sugli immobili.
Forse quei tempi torneranno. Quello che nessuni anticipa è la capacita' di mantenere un tasso di inflazione "ragionevole",tra alcuni anni. Quando l'inflazione riparte non si sa mai come finira'. Noi torneremo duramente sui nostri soliti cavalli da battaglia.Ora gli strumenti per combattere il deprezzamento valutario esistono. Gli ETC saranno i cavalli migliori. Oppure si torna solite azioni argentifere ed aurifere.
E le borse ? In un contesto di maxi-inflazione l'investimento di azioni consente di difendersi parzialmente. Meglio poco che niente.... E si rispolveranno gli immobiliari e quei fondi chiusi immobiliari che allora non esistevano.
Il nulla di fatto deciso dalla FED non è percio' significativo. Con le borse sui massimi(esclusa quella italiana), i tassi sottozero e le incertezze politiche internazionali dovremo pazientare ancora a lungo.
Rimaniamo convinti che in un portafoglio a scarso rischio POCHISSIME azioni possono essere presenti. Quelle che ci sono nel nostro portafoglio ,o che sono seguite da un paio di anni dal lombardreport.com, mostrano rischi contenuti. Su queste basi abbiamo Parmalat , rastrellata da Lactalis , Retelit promossa sullo Star dopo il turnaround , Mediacontech che vale meno della cassa posseduta etc.,Fondo investietico potrebbe inoltre dare ancora una ulteriore piccola soddisfazione etc etc. Non modifichiamo percio' questa componente (limitata) azionaria,sapendo che ci sara' da attendere molto a lungo . Come si dovra' attendere almeno novembre-ma probabilmente di piu'- per la nostra scommessa pluriennale sulle Autostrade Meridionali.. Poi ci sono piccole scommesse di cui parliamo,non inserite nel portafoglio in quanto non a scarso rischio,,come Syngenta (dimezzate dopo il balzo),Expert System e Monsanto. Per questi valori talora citati non si danno target.La nostra filosofia è che ciascuno comperi questi biglietti della lotteria secondo la sua personale propensione al rischio e li venda quando ritiene giusto,.Sempre ovviamente con stop-loss inserito. Le obbligazioni possedute,per noi, sono ottime (CV Piteco 4,5% volate anche a 110 mentre la sottostante azione quota oltre lo strike price, bond IVS 4,5%, bond Intek 5% etc) e tutte in largo utile.Offrono rendimenti interessanti mentre i tassi dei BOT sono negativi.
Una buona liquidita' , presente nel portafoglio e derivante dalla vendita della fortunatissima operazione sui preziosi di gennaio-febbraio..(.mentre goldman sachs e tanti giornali finanziari demonizzavano i preziosi) ci permette di essere pronti a risaltare su questo carro. O su altre occasioni che dovessero presentarsi.
Dobbiamo avere tutti molta pazienza. Settembre e ottobre portano rogna statisticamente. La famigerata liquidazione dei morti si avvicina a grandi passi. Non è detto che la statistica vinca sempre...ma un po' di cautela e' necessaria. E poi la borsa,come sapete,è sempre aperta...
buon week end a tutti!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)