Niente da fare, per il momento, sui mercati azionari internazionali.
La seduta positiva di ieri sui listini europei sembrava avere la sua continuazione in mattinata, infatti dopo una discreta discesa in apertura gli indici europei prendevano decisi la via del rialzo soprattutto grazie al settore bancario , ma poi nel pomeriggio riprendeva la discesa in scia ai listini USA, discesa che si acuiva in chiusura vanificando i guadagni della mattinata ed anzi chiudendo al ribasso di circa mezzo punto percentuale. Questa volta gli unici 2 listini a non riportare perdite e quindi a sovraperformare gli altri, sono stati il nostro FTSE-MIB e l’IBEX spagnolo ad alto peso (beta) del settore bancario, che hanno chiuso con un + 0,30 %.
La congestione presente dal 13 luglio scorso nei listini internazionali è impressionante unita ad una bassissima volatilità. I testi sacri della finanza citano che alta volatilità chiama alta volatilità e bassa volatilità chiama altrettanta bassa volatilità, quindi dovremmo abituarci a questo stato di cose ancora per altro tempo, quanto lungo nessuno lo sà, tantomeno noi che non abbiamo la classica “sfera”, quello che mi sento di affermare con quasi certezza è che la rottura di tale congestione avverrà con molto impeto sia a livello di prezzi che a livello di “vola” e se alta “vola” chiama alta “vola”, ci sarà da divertirsi e per lungo tempo.
Esaminando i mercati USA odierni, notiamo un’apertura al piccolo ribasso che, al momento che scriviamo, si è esteso oltre il mezzo punto percentuale di perdita, ma sempre all’interno dell’eterna congestione che a livello di S&P500 Index si trova tra i 2150 ed i 2190.
Per quanto riguarda i dati macro usciti nel pomeriggio da segnalare solo la positiva stima ADP per quanto riguarda i nuovi occupati saliti nel mese di agosto a + 177.000 appena sopra il consensus, di contro l’indice della fiducia agli acquisti dei managers dell’area di Chicago nel mese di agosto ha evidenziato un calo a 51,5 dal 55,8 rilevato nel precedente mese.
Ricordiamo sempre che tra domani e dopodomani usciranno i dati macro più importanti del mese con i PMI di agosto (domani) ed il Nonfarm Payrolls (pubblici e privati) e l’ Unemployment Rate di agosto.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, dove andiamo a registrare una vendita in STOP sul titolo del NYSE, SERVICE CORP., titolo che ha riportato una trimestrale negativa rispetto al precedente trimestre e per ben un mese è rimasto in congestione senza prendere il nostro livello di STOP, il che mi ha fatto pensare di aver smaltito l’ipervenduto per un recupero dei corsi, ma così non è stato ed oggi è avvenuta la rottura al ribasso della congestione.
- SERVICE CORP. (US8175651046) A 26,40 $.