Siamo puliti e tutto scende. Quindi non ho molto da dire. In questo momento tutti i media finanziari hanno scoperto che le banche italiane sono all'insolvenza e basta frequentare MPS o Banco Popolare come un qualsiasi piccolo imprenditore per rendersi conto che sono alla frutta: taglio di personale, chiusura di filiali, disservizio generico, mancate risposte e soprattutto una incapacità di erogare credito che viene da lontano. Come piccolo imprenditore io lavoro bene con le BCC che continuano ad assistere il piccolo imprenditore ma con il resto del settore bancario c'è da mettersi le mani nei capelli. Ieri ho perso 3 ore perché in filiale non avevano caricato gli assegni e quindi quando ho cercato di scambiare un assegno il cassiere mi ha detto che l'assegno o era rubato o era smarrito. Per fortuna che io gli assegni li giro solo a me stesso come rimborso amministratore.
Faccio solo una considerazione: il report di Goldman Sachs che abbiamo pubblicato con un giorno di ritardo ha anticipato il flusso di notizie sull'Italia che sono focalizzate sul problema delle banche italiane. Fino al momento prima sembrava che fosse la Brexit, ma in realtà non lo era. Alberto Bagnai è una vita che punta il dito contro l'eccessivo indebitamento del settore privato italiano e non è certo una novità. Ma la Borsa prende a spunto quello che più le piace in quel momento. Se non altro abbiamo avuto la soddisfazione di anticipare (come spesso accade) il flusso futuro delle notizie.
Ci sono anche alcuni ETF sui bond corporate e sui bond emerging markets che stanno diventando interessanti insieme agli high yields.
Entro domani aggiorno anche su questo aspetto.