Ebbene, la “resistenza” è stata rotta: superiamo oggi il 3% di rendimento su base annua per il nostro portafoglio Rischio Contenuto, registrando per l’esattezza un +3,18%.
Aggiorniamo quindi il nostro portafoglio nell’apposita sezione (accedi direttamente da qui), e registriamo il nuovo massimo storico del nostro NAV, che vale oggi ai prezzi correnti 100,78 ritoccando il precedente a 100,58.
Gli esiti degli stress test si avvicinano, e già circolano i primi rumor sui “promossi” e i “bocciati”, come da copione. Manco a dirlo la banca italiana messa peggio (proprio male…) è ovviamente MPS, che dai rumor sopra citati dovrebbe uscire come “bocciata” dall’Eba.
Decisamente più in ordine le altre nostre banche (tra le più importanti) con Intesa che pare sarà la migliore in assoluto e con Unicredit che, forse un po’ a sorpresa, risulterebbe accreditata nella parte medio-alta della classifica. Bene anche Banco Popolare e Ubi, accreditate sempre nella parte alta della “pagella”.
Il 29 avremo gli esiti ufficiali e vedremo quindi quanto di vero c’è in questi rumor. Tuttavia, una cosa è invece certa, al di là delle voci di corridoio, ed è che Deutsche Bank desta ufficialmente le preoccupazioni dell’FMI (noi di Lombard lo diciamo da anni che DB è decotta…), il quale individua la banca tedesca come il rischio sistemico numero uno in Europa. Sì avete letto bene: rischio sistemico a livello Europeo, altro che MPS…
Un po’ di preoccupazione c’è anche, ma in misura ben minore, per il settore bancario in Austria, con i gruppi Erste Bank e Raiffesenbank che pagano un po’ (come anche Unicredit per la verità) gli affari non proprio brillanti nell’Europa dell’est.
Seguiamo questa settimana, dai ritmi ormai soporiferi salvo l’attesa per gli esiti degli stress test: salvo particolari sconvolgimenti è molto probabile che il nostro portafoglio non subirà modifiche nel corso del periodo agostano.
