Che succede dopo la Brexit ? Niente ...


Passata la buriana della Brexit la finanza buona scopre che non era brutta come la si pensava. L’unica cosa su cui tutti concordano è che ci vorranno settimane se non mesi per chiarire la posizione del Regno Unito e delineare scenari futuri credibili. Nel frattempo questa incertezza peserà più che altro sul Regno Unito e sulla sterlina, che rimarrà debole. Solo deboli downgrades sulle altre aree economiche e sugli altri paesi. Nelle more di un chiarimento del quadro i dati macro USA riprenderanno a calcare il proscenio e per fortuna questi dati sono previsti avere un sottotono positivo in modo da rasserenare il clima (ad esempio i non farm payroll di luglio sono previsti nella fascia 180.000 – 200.000 con un incremento di 40.000 rispetto al colpo inferto da Verizon). Ormai tutti concordano che il referendum UK rimane un problema di tipo “regionale” con un limitato impatto sulla crescita del PIL in diversi paesi ed aree economiche (nell’area Euro ad esempio si prevede che il colpo sia di 50 bp da un punto di partenza che si colloca comunque sopra il trend di crescita del pil che è del 1.75% mentre negli USA sarà ancora inferiore, ovvero 25 bp). In una situazione come questa il QE è visto prolungarsi fino al 2018 e lo spread BTP – BUND non superare 200 bp. Il vero problema ora sono le banche dei paesi periferici e tra tutte la preoccupazione delle investment banks è sulle banche italiane, che anche stamattina vengono massacrate in Borsa. Alcune investment banks come Goldman Sachs apertamente sostengono che solo un intervento dello Stato con soldi pubblici potrebbe aumentare il capitale di rischio delle banche e spostare il rischio dalle azioni bancarie. E una sospensione del “bail in” a livello europeo gioverebbe.

Il nostro indice oggi in Borsa ha continuato a fare bene ed alcuni titoli hanno pressappoco riconquistato le posizioni antecedenti la Brexit:

ASCOPIAVE: illiquida

BREMBO: sempre lei, ma non comprerei ora

CAMPARI: troppo rumore, non l’abbiamo mai comprata.

DIASORIN: vicino ai massimi, grafico molto sporco

DIGITAL BROS: secondo me riparte a breve

EL.EN: molto forte

IMA: da riprendere prima o poi

INTERPUMP: da riprendere prima o poi

MOLESKINE: bravi quelli che hanno comprato quando ha aperto agli inferi e da quel momento solo su

MUTUIONLINE: bravi quelli che hanno comprato quando ha aperto agli inferi e da quel momento solo su

RECORDATI: unico titolo a tornare subito sui massimi storici, spettacolare

VALSOIA: questa è una segnalazione, non viene seguita in portafoglio, ognuno per sé e non chiedete cosa fare. Ma se chiude sui massimi potrebbe continuare a sgroppare velocemente al rialzo nei prossimi giorni