SIAMO STATI STOPPATI SU...


Mercati azionari europei sempre sotto tono, alcuni zavorrati dal settore bancario (EUROSTOXX50, IBEX e FTSE-MIB), anche se in mattinata si notava un bel recupero in atto del settore (+ 1,80%) che poi si è un po’affievolito in chiusura in scia alla discesa dei listini USA, altri tipo il DAX che ha sofferto in maniera netta (- 1,50% in chiusura) la forte perdita del titolo Bayer (oltre -10% in intraday) che ha confermato il take over sul titolo del Nyse  MONSANTO, trascinando in forte ribasso anche il settore chimico europeo.

Ma che i listini europei “sottoperformassero” gli omologhi statunitensi si sapeva da un pezzo, quello che invece non ti aspetti o meglio, speri che non succeda, è questo alternarsi di giornate buone e brutte dei listini USA a ridosso dei massimi storici che non riescono ad attaccare definitivamente.

Ovviamente quando succede che un po’ di attacchi falliscono l’obiettivo, lo stesso si ritorce contro se stesso ribaltando il sentiment, ed infatti l’indice S&P500 dopo aver perso il forte supporto a  2060/2059 ha perso quest’oggi anche il supporto posto a 2033, ma solo in intraday e questa, a pochi minuti dalla chiusura, è una buona speranza alla quale attaccarsi per un rimbalzo. In alternativa la proiezione della discesa porterebbe i listini intorno all’area 1969/1970, all’incirca un – 3% dai livelli di supporto attuali.

Certo che le minute del FOMC, uscite ieri sera, non aiuta certamente uno scenario rialzista, in quanto dalle dichiarazioni pubblicate si evince che diversi membri del consiglio ritengono, visti gli ultimi dati macro usciti e se confermati, alta la possibilità di un rialzo dei tassi tra la riunione di giugno e quella di luglio p.v.

Fate conto che fino a martedi scorso le probabilità che la FED alzasse i tassi prima dell’estate erano presso che nulle, risulta quindi evidente una sorta di “alert” affinche i mercati recepiscano.

I dati macro usciti nel pomeriggio non hanno chiarito i dubbi dei consiglieri della FED in quanto l’indice FED dell’attività produttiva di Chicago è uscita positiva a + 0,1% contro attese per un – 0,2%, mentre l’indice FED di Philadelphia è uscito negativo a – 1,8% contro attese per un  + 3%.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario che mantiene bene le posizioni sui titoli italiani mentre è, ovviamente, in sofferenza sui titoli USA al pari dei suoi indici ed oggi con l’apertura in gap down abbiamo registrato la vendita in STOP sul titolo del Nyse:

- OWENS-ILLINOIS  (US6907684038)  A  18,10 $.