Ancora una volta la lettura dei dotti articoli di Ted Butler ha offerto nuovi motivi di meditazione.
Theodore Butler è indubbiamente il piu' noto, serio, documentato analista nel settore dell'argento. Le sue osservazioni sono impeccabili ed ha segnalato con enorme anticipo le maxi-manipolazioni cui è stato oggetto il metallo bianco.
Ma l'ultimo articolo pubblicato su www.silverseek.com, dal titolo "Five Years Changed Silver Forever" è un "must" per gli amanti del settore.
Butler ha scoperto che la piu' grande banca americana, JP Morgan Chase, ha iniziato ad accumulare "massive amounts" di argento fisico dal 2011 ed ha continuato in tale pratica fino agli scorsi giorni. Butler reputa che JPMorgan abbia accumulato una quantita' compresa tra 400 e 500 milioni di once ( 1 oncia = 31,1 grammi) in questi anni, "the largest privately held stockpile of silver history".
JPMorgan era stata una forte ribassista dal 2008 affossando l'argento da $ 21 a $ 9. Tale mossa si era resa necessaria dopo l'acquisizione della sfortunata Bear Stearns nel 2008, allora potentissima ribassista con la piu' consistente posizione di short in oro ed argento. Per cercare di uscire vincente da tale posizione JPM aveva venduto una massiccia quantita' di argento sul Comex per abbassare il prezzo e potersi ricoprire senza perdite. Anzi in profitto.
JPMorgan ci prese gusto e, come dice Butker, continuo' in questa politica di vendere argento sugli strappi anche negli anni seguenti per poi ricoprirsi.
Nel 2010/2011 la mancanza di argento "fisico" provoco' pero' improvvisamente l'ascesa da 10 a 49 dollari.
Un enorme rischio per JPM che non passo' certo un bel momento, ma in tal modo si rese conto di essere dalla parte sbagliata del mercato, un mercato caratterizzato da poco fisico e molta "carta".
Prima pero' doveva far crollare il prezzo per ricoprirsi e l'ottenne "with the full consent of the Comex and government regulators at the CFTC."
Ripreso il controllo del mercato JPM inizio' a comperare argento fisico vendendo, con molta probabilità, contemporaneamente sul Comex "paper future contracts". Butler, in un articolo del dicembre 2014, parlo' coraggiosamente di "perfect crime".
In tal modo, forte del fatto che non c'è NESSUN LIMITE al possesso di argento fisico mentre i limiti esistono per i future ed i derivati, inizio' a rastrellare tutto il fisico ammassandolo nei suoi magazzini. Per Butler gli acquisti si spinsero alle American Silver Eagles (ed ecco spiegata l'enorme quantita' di monete vendute).
Ted Butler termina la sua dettagliata esposizione ricordando ai lettori che il possesso di una quantita' simile di argento permettera' un giorno di aprire la trappola per i ribassisti. E questa volta, dopo avere criticato JPMorgan per le sue azioni settennali ribassiste, sara' proprio questa banca che ci dara' soddisfazioni di " truly amazing proportion".
Noi ci permettiamo di aggiungere che l'unica incertezza è il TEMPO necessario allo scatto rialzista. Chi scrive ricorda che gia' un anno fa si vociferava di consistenti posizioni rialziste di JPMorgan, ma un anno è passato e l'argento, pur essendo un filo cresciuto, non è ancora scattato prepotentemente al rialzo. Ecco perciò la difficilissima domanda : QUANTO ARGENTO FISICO VUOLE ANCORA ACQUISTARE JPM?
Ricordiamo che per Butler, JPMorgan potrebbe possedere 400-500 milioni di once. Ricordiamo che la estrazione annuale d'argento del 2014 è stata di circa 850 milioni di once, pari a 26,6 tonnellate! JPMorgan potrebbe avere il 50% di quanto estratto annualmente. Per di piu' di un metallo dalla domanda anelastica in quanto è ben piu' economico di palladio o platino e percio' non sostituibile..
Ricordiamo anche che l'argento è caratterizzato da scarse scorte. Tutte quelle possedute fino al 2000 dal Governo americano sono state vendute. La violenza dei rialzi quando non c'è fisico sufficiente è incredibile. Gli Hunt fecero passare la quotazione da 5 a 50 dollari, all'inizio degli anni '80, Buffett da 4 a 7 dollari alla fine dello scorso secolo, mentre il timore di una mancanza di argento fisico, spinse il metallo bianco nel 2011 a 49 dollari.
Per il palladio ricordiamo ancora che all'inizio del secolo, l'azienda automobilistica Ford, spaventata per la mancanza di metallo, ne fece incetta ed il prezzo raddoppio' in pochi mesi toccando un massimo di 1100 $.
Ma non c'era una JP Morgan alle spalle, come accade ora! Quindi proprio la presenza, ora rialzista, di una banca finora estremamente esperta nelle mosse ribassiste sull'argento è la forza che ci alletta.
Ripeto che NON sappiamo (e NESSUNO PUO' SAPERLO) quando JPMorgan smettera' di accumulare a questi prezzi (magari cercando di abbassarli ulteriormente, operazione in cui e' maestra), ma quando riterrà congruo il metallo posseduto, scattera' con acquisti mirati per far salire il prezzo del metallo. Ci sara' ovviamente ancora tempo per noi per intervenire, ma chi compera obbligazioni o titoli per la sua pensione dovrebbe invece pensare a questo metallo. Un metallo sul quale proprio l'US Geological Survey un paio di anni fa aveva dichiarato che vi era argento per una ventina di anni, a questi prezzi.
Purtroppo in Italia l'argento sconta l'IVA, al contrario dell'oro. Non vi consigliamo percio' lingotti ma i vari PHAG e le varie Silver Wheaton sono a portata di acquisto ma, SOLO e ripeto SOLO, per chi sia disposto ad attendere (speriamo di no) MOLTI anni prima di vedere scattare l'operazione argento da parte di JPMorgan. Ricordate pero' le parole di Butler: "quando scattera' ci saranno "financial rewards of truly amazing proportions" !
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)