Il tanto atteso meeting di Doha, teso a calmierare la produzione di greggio, è miseramente fallito; pertanto è tutto rinviato ad un nuovo summit previsto per giugno. Ovvie le ripercussioni sul prezzo del petrolio, che in apertura ha registrato un gap down importante, poi ricucito nel corso della seduta, per quotare mentre scrivo queste righe in area 41,40 USD/barile.
Come prevedibile, il nostro piccolo corporate tedesco Activa Resources ha incamerato la botta per cui è stato liquidato (la metà rimanente) in area 66. Chiusa la prima metà con un profitto da 68 a 71 più rateo, andiamo a mantenere un piccolo utile in conto capitale, cui aggiungiamo ancora una fetta di rateo (ricordo 8% su base annua) che consola nel non aver visto il titolo sgroppare all’insù.