Il 15 aprile si terra' una asta internazionale, indetta da Hong Kong & Shanghai Bank che è attesa con il massimo interesse dai soci italiani di una semi-sconosciuta societa'.
Si tratta di Mediacontech, l'ex Euphon, trattata all'inizio del secolo a quotazione cinquanta volte superiori alle attuali ed ora controllata da Lupo. Travolta dalla crisi del Nasdaq e delle societa' internet, Euphon aveva cambiato nome,ora Mediacontech, ed il proprietario decise di vendere tutte le partecipazioni meno di due anni fà. La vendita delle societa' minori è quasi praticamente finita. Oltre ad una piccola controllata dal nome Mediacontach Broadcast srl, che a cascata controlla SBP Srl , rimane un vero gioiellino nascosto tra le partecipate, si tratta di Deltatre, specializzata su scala internazionale dei servizi statistici e digitali utilizzati per tutte le principali attivita' sportive (UEFA, Fifa, Comitato Olimpico, etc. etc.)
Deltatre, controllata al 51%, ha una forma di monopolio mondiale su questo rampante settore. Sette altisonanti pretendenti, anche cinesi, partecipano all'asta. Le valutazioni complessive di Deltatre, pubblicate dalla stampa finanziaria italiana, si arrestavano in dicembre 2015 a 120 milioni €. Ora si parla di 150 milioni €. Ma i soci sperano che le cose siano ancora migliori: "mai mettere limiti alla Provvidenza".
Il calcolo che gira da tempo è semplicissimo: i debiti di Mediacontech sono di circa 40 milioni €, se si vendesse DeltaTre a 150 milioni di euro se ne incassarebbero 75 milioni. Tutti i debiti sarebbero azzerati e rimarrebbero 35 milioni € in banca contro una quotazione di borsa inferiore a 25 milioni € oltre a una piccola societa' ancora controllata. Spero che il calcolo sia corretto in quanto posseggo qualche azione....e mi gioco questa scommessa dell'asta.
Il controllore di Mediacontech sembra intenzionato a far cassa e distribuire il ricavato. Bisognera' vedere se preferira' seguire la strada di Mid Industry (altra societa' che avevamo sponsorizzato su queste colonne un paio di anni fa mentre liquidava i suoi investimenti distribuendo l'incasso ai soci) oppure se optera' per la vendita dell'intera societa'. In tal caso si potrebbe spuntare una cifra superiore in quanto la quotazione di borsa ha un buon valore e puo' servire come scatola vuota per altre iniziative (cfr. Nova Re da poco opata ed utilizzata come nuovo veicolo per portare un'altra compagnia in borsa). Senza dimenticare i crediti fiscali nei confronti dell'erario e le perdite deducibili talvolta tornano buone. E qui sembra che sfiorino i 50 milioni di euro....
Tutto si risolvera' tra poche settimane. L'attesa non sara' lunga
PS Convertibili Piteco. nel portafoglio a SCARSO RISCHIO del lombardreport.com svettano come entita' di investimento(considerando la scarsa notorieta' del titolo) le convertibili Piteco prese al nominale con tasso 4,5%.
Oggi questa nostra scelta, finora sempre positiva,visto che le CV ad un certo momento erano volate a 106 permettendo a chi l'avesse voluito una eccezionale performance in pochi mesi, esce una seria analisi di CFO SIM Equity Research che,dopo aver dettagliatamente analizzato l'azione PIteco,ancora castoigata per pochi mesi all'AIM in attesa del passaggio sul largo mercato, porta il target price da 4 a 4,70 euro. la parita' con le CV in questo teorico target sarebbe eccezionale (attorno a 115).
Noi siamo contenti di mantenere in portafoglio queste obbligazioni. Chi voglia entrare o uscire tenga d'occhio il book,solitamente poco liquido. Ma ogni tanto vengono ventate di lettera o denaro per parecchie centinaia di euro e quelli sono i momenti di intervenire comperando o vendendo.
La ragione di questo innalzamento ( Piteco quota 3,80 ed e' continuamente rastrellata come da dichiarazioni alla Consob dall'azionista di maggioranza, e' per CFO SIM "nell'accelerazione dell'espansione internazione" oòltre che nei risultati positivi d'esercizio.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)