Chi ben comincia...
Ci troviamo a tirare le prime somme del servizio Fib al quadrato.
Iniziamo col dire che è presto per fare un bilancio definitivo, tuttavia non possiamo negare che la partenza sia stata delle migliori.
Di seguito mostriamo l’equity line delle prime operazioni eseguite dal portafoglio.
Il profitto netto ammonta a 4.950 euro mentre il massimo drawdown, che corrisponde alla perdita massima sopportata tra un massimo e un minimo di equity è stata pari a 725 euro.
Di seguito mostriamo le metriche complete del portafoglio:
Date report: |
dal 18/01/2016 17:30 al 15/02/2016 17:30 |
Profitto netto: |
4.950,00 |
Ricavi totali: |
5.675,00 |
Perdite totali: |
-725,00 |
Fattore di profitto: |
7,83 |
Numero di operazioni: |
9 |
Valore medio operazione: |
550,00 |
Percentuale di profitto: |
66,67 % |
Costi operativi: |
0,00 |
Drawdown: |
-725 |
Ricordiamo che si tratta di un portafoglio di 2 sistemi che operano su time frame e setup di ingresso differenti.
Entrambi entrambi appartengono alla famiglia dei sistemi volatility breakout, a nostro avviso i più indicati per assencondare il comportamento del derivato “nostrano”.
Al momento ha operato solamente un sistema, quello che opera in intraday, mentre il secondo sistema, di più lungo respiro, è rimasto inibito per via della alta volatilità espressa dal mercato.
Quest’ultimo sistema infatti mette in relazione la volatilità di breve termine con la volatilità di più lungo termine.
Nei momenti in cui la volatilità di lungo periodo è alta (come nella fase attuale), sono necessari movimenti molto accentuati del sottostante pechè siamo verificate le condizioni di ingresso in posizione. Il setup ideale infatti è una contrazione della volatilità di lungo temine e una contemporanea esplosione di quella di breve termine.
Attendiamo con ansia il contributo di questo secondo sistema al portafoglio.