... nuovi massimi sul Dow Jones ma con ampiezza e forza calanti; la partita si gioca intorno a 19.500 punti...
Piano Bar di Virginio Frigieri
- Quadro Tecnico del 04 Dic. 2016
Il Dow Jones ha fatto tre nuovi massimi di chiusura, martedì, mercoledì, e giovedì, il tutto però accompagnato da un "breadth" negativo. Venerdì infatti, è stato il primo giorno di questa settimana in cui l'advance/decline ratio sul Nyse presentava un numero di titoli con chiusura al rialzo superiore al numero di titoli con chiusura al ribasso. Ma un rapporto "a / d" di 1,20 : 1, non è decisamente un valore esaltante, anzi diciamo pure che è un valore decisamente tiepido.
E così a sole quattro settimane dalla fine di questo 2016, la trendline superiore del nostro ending-diagonal resta ancora intatta seppure di un soffio per cui a tutt'oggi lo scenario dominante che ha le probabilità più alte di realizzarsi è quella di un topping pluridecennale. Solo una rottura decisa della zona 19.490-19.567 potrebbe prolungare la vita di questo bull-market sostenuto solo dall'enorme liquidità messa a disposizione dalle banche centrali e da una stagione di tassi d'interesse azzerati quando non anche negativi. E in quel caso si potrà puntare ad una crescita di un altro 10-12% verso quell'area da tempo indicata tra i 21.000 e i 22.000 punti. Prima di quella soglia però potrebbe anche rompere la trendline superiore con un thru-over che rientra nel giro di tre-quattro sedute. Sul lato opposto della figura, 17.883 è l'ultima spiaggia dei rialzisti.
Se e quando dovesse cedere quel livello di prezzo, avremo la conferma della chiusura di ben sei gradi d'onda che giungeranno insieme al capolinea:
- la 5 di grafo minor, iniziata il 4/11/2016
- la (5) di grado intermedio, iniziata l'11/2/2016
- la [5] di grado primario, iniziata il 6/3/2009
- la V di Cycle, iniziata il 9/12/1974
- la (5) di SuperCycle, iniziata l' 8/7/1932
- la [III] di GrandSuperCycle. iniziata nel 1780
E a quel punto entreremmo nella [IV] di GranSuperCycle con quel che ne consegue.
Il Fininacial Forecast di Elliott Wave International, per la prima volta nel numero di questo dicembre, da quando lo leggo (circa 18 anni), nei conteggi d'onda non fornisce un conteggio alternativo un"next best count"... e per la prima volta su tutti i gradi d'onda da Intermedio a GrandSuperCycle, nella colonna Current Direction scrive 5 "TOPPING" uno dietro l'altro ed infine nella colonna "optimum strategy" di ciascun grado d'onda suggerisce CASH, CASH, PRESERVE CAPITAL, PRESERVE CAPITAL, PRESERVE CAPITAL....
Non ci resta che sperare che sbaglino anche stavolta!. Prima di passare oltre posto anche un cruscotto sul Dow Jones che mette in evidenza un forte ipercomprato tanto sull'RSI, quanto sullo Stocastico dalla metà di Novembre e nell'ultima settimana una netta divergenza tra l'andamento dell'indice e il ROC.
Il Nasdaq è diretto a Sud verso 4.575 (primo target) ma il potenziale ribassista è decisamente maggiore.
Rendimenti dei T-Bond
I rendimenti del trentennale hanno raggiunto un livello tale da meritare un pullback almeno fino ad una ragionevole zona 2,79 - 2,90%. Ma considerando anche il gap nella precedente salita, la correzione potrebbe estendere anche più in basso.
Dollar Index e EUR/USD:
Il dollar-index, sta prendendo fiato, ma l'onda (5) in corso per ora non da l'impressione di essere conclusa, a meno di un clamoroso ritorno sotto quota 96 che al momento appare improbabile. In modo analogo l'euro rimbalza al rialzo dopo avere terminato un'onda (1) o 1. Un target realistico per il rimbalzo è la zona 1,0815-1,0840. Lasciamo lo stop alto laddove il modello d'onda sarebbe negato ovvero a 1,13.
Oro e Argento:
L'uscita di scena di alcuni grandi investitori e il rafforzamento del dollaro hanno indebolito e penalizzato le quotazioni di Oro e Argento. Il nostro stoploss sull'oro sotto 1.170 ha tremato nelle giornate di giovedì e venerdì, ma per ora la chiusura sotto quella soglia non c'è stata. Ma anche venisse colpito durante questa settimana, piuttosto di uscire valuterei una media al ribasso che trattandosi di preziosi e non di azioni entro certi limiti ha senso e si può fare... il problema è, qualora scende ancora, individuare un buon punto di ingresso che al momento non vedo se non molto più in basso. In ogni caso sono convinto che con un DSI sceso ormai intorno al 6% di tori un rimbalzo forte possa essere dietro l'angolo. Per ora è meglio stare fermi e vedere come muove il mercato... ripeto in tasca abbiamo pur sempre oro, non titoli che possono diventare carta straccia nel giro di una notte. Sull'argento abbiamo più margine e lasciamo fermo lo Stop.
alla prossima.