Poco da dire sui mercati azionari, italiano ed internazionale.
Dopo Natale le giornate di contrattazione sono passate abulicamente sia come prezzi che volumi scambiati. Solo i mercati USA nella giornata di mercoledi 28 dicembre hanno movimentato un po’ la giornata subendo perdite intorno al – 0,75%, cosa che ha fatto alzare leggermente gli indici di volatilità che riportiamo nel seguente grafico (CBOE VIX su S&P500).
Nel mercato italiano impazza la telenovela MontePaschi che dopo varie ricapitalizzazioni dal 2013 ad oggi andate in fumo, si parla di perdite patrimoniali per ca. 17 mld di €, la decisone della BCE negli stress test estivi impose al Monte una ricapitalizzazione di ulteriori 5 mld € entro il 31 dicembre 2016, mentre è notizia di un paio di giorni fa che la BCE ha aumentato il fabbisogno per il Monte portandolo a ben 8,8 mld €. Cosa sarà mai cambiato di così rilevante in 4/5 mesi rimane un mistero.
Così come tutti i misteri che sono ruotati intorno alla Banca in questi ultimi anni, da Mussari (acquisto di Antonveneta a cifre iperboliche 9 mld € che, de facto, hanno zavorrato i conti in maniera pesantissima), ai derivati Alexandria, Santorini e Nota Italia che causano un buco di ca. 750 mln €, cifre mai messe in bilancio in quanto i 3 derivati vengono venduti rispettivamente a Nomura, Deutsche Bank e JP Morgan ed a fronte della liquidità ricevuta offre come garanzia titoli di stato italiani trentennali con l’impegno di riacquisto a prezzi più alti.
Ora tutta questa ricapitalizzazione bancaria, non solo di MPS, per ca. 20 mld € stanziati dall’attuale governo andranno a pesare ancor più sui conti pubblici italiani, in soldoni, pagheremo noi cittadini per l’ennesima volta le malefatte di tutti gli AD passati finora a capo di questi istituti, dei responsabili di Bankitalia che nelle loro ispezioni non hanno (!!!) trovato buchi di bilancio, ai vertici della Consob che non hanno assolutamente vigilato sui prodotti derivati ed obbligazionari offerte dalle banche a tutto danno dei risparmiatori che hanno acquistato simili schifezze ed infine ai vari politici che (soprattutto su MPS) hanno inserito e coperto dirigenti non all’altezza del loro compito oltretutto a costi superiori alla media europea.
OK, meglio non intossicarci anche questi ultimi giorni di Feste e passiamo a dare uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, questa mattina, abbiamo proceduto all’acquisto del titolo italiano:
- BRUNELLO CUCINELLI (IT0004764699) A 20,23.