Buongiorno a tutti,
scrivo alcune note in merito all'operatività per coloro che - probabilmente per mancanza di esperienza - si trovano un po' in difficoltà quando devono operare sulle MIBO.
Quando si costruisce uno spread verticale (un iron condor in fondo è la somma di due spread verticali a credito) si deve entrare su due diverse opzioni nel più breve tempo possibile. Attenzione che questo non significa che ci si debba buttare nei book e prendere il primo prezzo che si trova. Ora mi spiego meglio. Ci sono due aspetti da illustrare: i prezzi di esecuzione e la priorità di esecuzione (quale delle due opzioni trattare prima e quale dopo).
L'ordine di esecuzione dipende dalla propria disponibilità di liquidità. Se il capitale è limitato siamo costretti giocoforza a fare prima l'acquisto, perché in questo modo quando andiamo a fare la vendita allo scoperto essa è già protetta da un acquisto che ne limita il rischio, quindi il capitale richiesto è limitato al differenziale tra gli strike al netto del premio incassato.
Se quindi, come nel nostro caso, teniamo mille punti di distanza tra le due opzioni, se incassiamo 100 punti di differenziale (short a 120, long a 20) il margine massimo richiesto sarà sempre 900 punti, cioè 2250 euro, per ogni coppia di opzioni. Se facciamo 4 short e 4 long alla peggio avremo novemila euro impegnati.
Se non abbiamo problemi di liquidità (ricordo che per seguire al meglio la coverspread a blocchi di 4 opzioni è stato suggerito di utilizzare un capitale di 25mila euro) possiamo fare le due operazioni in senso inverso.
Vendere prima di acquistare è un modo di ottimizzare l'operatività, per una serie di ragioni.
1. l'opzione che si muove di più, in termini di reattività al sottostante, è quella che vendiamo, perché è sempre più vicina di quella che compriamo. Ciò significa che il prezzo potrebbe muoversi in modo significativo prima di ottenere l'eseguito. Se abbiamo già fatto l'acquisto dell'altra opzione saremo tentati di vendere "male" pur di vendere per chiudere lo spread verticale.
2. una volta fatta la vendita ci si può orientare all'acquisto con una certa calma, perché in questo caso il prezzo si muove con molta calma. Si ha quindi il tempo di posizionarsi su prezzi baricentrici tra denaro e lettera e attendere che qualcuno passi a servirci. In ogni caso, quando il book è 20-22 non ha particolarmente senso perdere un'ora per avere un eseguito: due o tre punti in più o in meno con 4 opzioni significano 20 o 30 euro di differenza sul payoff a scadenza.
Per capire come sia meglio posizionarsi con la vendita si può cercare di identificare il market maker nel book e vedere che spread tiene. Se, per dire, quota 110 denaro e 120 lettera possiamo concludere che il prezzo "giusto" è circa 115, che è un prezzo non scambiabile (tra 100 e 500 punti il tick è 2 punti), quindi possiamo provare a vendere a 114. Se non abbiamo un eseguito entro qualche minuto pur in assenza di movimenti significativi del sottostante possiamo metterci a 112. Se proprio il market maker non ne vuole sapere lo andiamo a colpire. Ma solo come possibilità estrema.
In caso di dubbi o domande potete sempre scriverci a info@lombardreport.com
Buona giornata a tutti
Domenico Dall'Olio