Mercati azionari europei che quest’oggi fanno registrare un brutto calo delle quotazioni in chiusura di contrattazioni. La giornata negativa ha sorpreso un po’ tutti considerato che i mercati avevano aperto questa mattina in gap up, in scia ai buoni dati macro sui PMI manifatturieri e non cinesi usciti in prima mattinata e relativi al mese di ottobre, quindi molto freschi ed attendibili, ricordiamo che questi dati segnalano una ripresa dell’attività economica cinese dopo 2 mesi di stallo.
Come dicevamo la chiusura negativa si è fatta sentire soprattutto per il nostro FTSE-MIB ( - 1,32%) appesantito più dai titoli industriali che dai bancari, seguito a ruota dal DAX e dall’ IBEX (- 1,30%), poi l’EUROSTOXX50 che perde un punto percentuale e un paio di decimi in meno lo SMI ed il CAC40.
Al momento che scriviamo i futures sugli indici europei stanno accentuando le perdite in scia alle quotazioni provenienti dagli indici statunitensi.
Passando proprio ad analizzare i mercati USA anche qui la giornata apre in leggera positività (+ 0,25%) per poi passare in negativo nonostante l’uscita di buoni dati macro che vedono un’economia favorevole e vendite costanti, l’indice PMI manifatturiero a cura della società ISM relativo al mese di settembre è uscito a 51,9 contro i 51,5 del mese precedente ed anche l’indice della produzione sempre a cura dell’ISM recita un + 54,6% rispetto al + 52,8% del mese di settembre. Unica nota negativa l’indice dei nuovi ordini sceso al 52,10% contro il 55,10 del mese precedente.
Tralasciamo volutamente le querelle ed i sondaggi circa le presidenziali americane in quanto di poco spessore morale i primi, ed inaffidabili i secondi.
Al momento che scriviamo l’indice S&P500 è a cavallo dei 2100 facendo registrare un – 1,00%, il DOW è a 17900 con un – 0,80% ed infine, il peggiore, il Nasdaq100 che è a 4740 a – 1,15%.
Infine diamo uno sguardo al nostro Portafoglio azionario dove andiamo a registrare un acquisto sul titolo USA, VALERO ENERGY, tra le più grandi raffinerie del Nord America sia di petrolio che di gas naturale che di etanolo, presente anche in Canada, Regno Unito ed ai Caraibi, fino all’anno 2013 ha gestito anche ca. 7000 pompe di distribuzione, attività soggetta poi a spin-off. Il titolo presenta dati fondamentali molto buoni con un basso P/E e Debt/Equity, un ROE intorno all’ 11% e nell’arco dell’anno ha riportato utili per un 14,5%. Ovviamente essendo un titolo legato alle quotazioni dei prodotti petroliferi, è abbastanza volatile.
- VALERO ENERGY (US91913Y1001) A 60,54 $.