Focus sull'EurUsd


EURUSD (PC: 1,0874)

Dai minimi post-Brexit toccati il 24 giugno a 1,0910, il cambio è risalito verso la resistenza in area 1,1400/1450, arrestandosi ad un picco a 1,1368 il 19 agosto per poi ripiegare verso 1,1123 il 31 agosto. Nelle ultime settimane il cambio ha fatto base al di sotto di 1,1330 per spingersi verso 1,1275 dopo l'ennesimo nulla di fatto da parte della Fed nella riunione del 21 settembre, e nuovamente  ridiscendere verso 1,1100 nella prima settimana di ottobre. Al di là dell'impennata effimera di volatilità post-Brexit e dei movimenti erratici in base al susseguirsi di dati macro contrastanti e del "balletto" sui tassi della Fed, la tenuta della valida resistenza in area 1,1400/1450 conferma la scarsa tonicità del cambio ed è coerente con l'ipotesi di ampia lateralità avanzata, all'interno di un major trend sempre a sfavore dell'euro. 
Nelle ultime settimane, l'attesa crescente di un rialzo dei tassi negli Usa nel meeting di dicembre dopo le elezioni presidenziali ha tirato la volata al biglietto verde: dal picco a 1,1282 del 4 ottobre il cambio EurUsd è ridisceso velocemente accelerando al ribasso alla violazione di 1,1000, toccando un minimo sul finire d'ottava a ridosso di 1,0860. Il cambio è indirizzato al test dell'importante supporto in area 1,0700-1,0800, che da inizio 2016 sta supportando la dinamica di EurUsd.  Fintantoché le quotazioni stazionano al di sotto di 1,1100 il tono rimane molto debole, anche se in corrispondenza dell'area 1,0700-1,0800 dovrebbero esserci ordini in acquisto. Alla violazione di 1,0700 (prematuro), il cambio potrebbe poi accelerare al ribasso verso il valido supporto in area 1,0455-1,0540.
Visto il quadro strategico stabilmente a favore del dollaro, si conferma la strategia di mantenere le posizioni strategiche in Usd, approfittando di eventuali fasi di debolezza del biglietto verde per continuare ad accumulare posizioni lunghe in  $: possibili prese di beneficio in ottica tattica in corrispondenza di storni verso 1,0700.

OPERATIVAMENTE: possibili nuove posizioni corte su risalite in area 1,1200/1250, con stop loss sopra 1,1400. Per l'apertura di posizioni lunghe attendere storni in area 1,0700/0750 e quindi in area 1,0500/0550.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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