Mercati azionari altalenanti anche in questo inizio settimana ricco di dati macroeconomici e di eventi come la riunione della BCE di giovedi p.v. oltre alle dichiarazioni da parte di vari membri della FED e sullo sfondo sempre la serie di dibattiti tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti.
I mercati europei dopo la seduta interlocutoria di ieri, oggi hanno messo a segno un buon rialzo con performance tra il punto percentuale (SMI, EOE) ed il + 1,3% (DAX, EUROSTOXX50 e CAC40) per finire ad un ottimo + 2 % per il nostro FTSE-MIB. A trainare questi rialzi sono stati i titoli del settore bancario, assicurativo ed utilities. Per quanto riguarda il nostro listino, la parte del leone quest’oggi è stata registrata dal titolo MPS (+ 13% ca.) grazie alla presentazione del piano di ristrutturazione di Corrado Passera, dal quale si evince che diversi investitori istituzionali sarebbero pronti a ricapitalizzare per un importo vicino ai 2,5 mld. € a patto di investigare ed approfondire prima i dati di bilancio. Se questa azione andasse in porto la rimanente somma da reperire sul mercato sarebbe intorno al mld di €.
Per quanto riguarda i dati macro, ieri sono usciti i CPI di settembre dell’area Euro in linea con le attese + 0,4% su base annua e + 0,8% il dato “core” sempre su base annua. Per la cronaca anche se noi non ci occupiamo del mercato inglese, i CPI di settembre in Gran Bretagna sono usciti in rialzo anche nei confronti delle attese a + 1% il dato base ed a + 1,5% il dato “core”, Brexit docet !!
Passando ora ai mercati azionari USA, dopo le discese di venerdi 14 e di ieri, oggi sembra ritornare il bel tempo, con un apertura degli indici in gap up che se confermata in chiusura annulla o quasi le perite dei 2 giorni precedenti. Al momento che scriviamo il Nasdaq100 guadagna oltre il punto percentuale, mentre l’S&P500 il + 0,65% ed il DOW il + 0,45%.
Anche questo mercato stà beneficiando, quest’oggi, delle buone trimestrali in uscita con Goldman Sachs, BlackRock e Netflix che battono le attese degli analisti. A livello macro i CPI del mese di settembre sono usciti in linea con le attese + 0,3% il dato mensile e + 1,5 il dato annualizzato, leggermente inferiori alle attese i rispettivi dati “core ex- Food & Energy” a + 0,1% e 2,2%.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, la scorsa settimana, abbiamo registrato una vendita in profit con l’ultima metà della posizione sul titolo del Nyse, WESTERN DIGITAL a 55,62 $, non riportato con articolo in quanto impegnati fuori sede, mentre oggi siamo entrati in acquisto sul titolo italiano:
- ESPRINET (IT0003850929) A 6,565.