Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, mettendo insieme i pezzi legati alle dinamiche dell’area USD, e le ipotesi che ne sono risultate si sono concretizzate. Il mercato sconta con convinzione un aumento dei tassi USA a dicembre, scenario confermato dall’andamento del TBond decennale e dell cambio EUR/USD.
Infatti, il benchmark governativo decennale USA ha superato la media a 200 giorni (grafico dei rendimenti), portandosi in area 1,80% cioè quasi 50 bps in più rispetto al minimo di questa estate a 1,32%.
A corollario della salita dei rendimenti troviamo il cambio EUR/USD (cambio spot) che ha bucato al ribasso area 1,10 rivalutandosi del 2,7% circa contro Euro dal massimo in area 1,13 di agosto.
Prende quindi consistenza tutto l’impianto delineato nel corso delle settimane scorse in merito alla strategia più sensata da mettere in campo per gli asset obbligazionari; ne consegue che – almeno per ora – siamo allineati alle dinamiche del mercato e ci troviamo nella gradevole condizione di non dover rincorrere gli eventi o, peggio ancora, cercare di porre rimedio a situazioni scappate di mano.