Piano Bar : Quadro Tecnico del 2016-01-24


Piano Bar  di Virginio Frigieri

Quadro Tecnico del 24 Gen. 2016

La boccata di ossigeno è arrivata in concomitanza al discorso di Draghi nella settimana appena conclusa che è così la prima a chiudere in positivo dall'inizio dell'anno. Ogni ulteriore spinta farà diminuire il profondo livello di pessimismo che abbiamo osservato nelle settimane precedenti, ma eviterei di farmi prendere dall'euforia, perchè la tendenza principale del mercato è verso il basso e questo trend  al ribasso alla fine si riaffermerà. Sugli Indici USA ormai solo il Dow Jones e il Nasdaq (100 e Composite) si mantengono di poco sopra i livelli del minimo di Agosto, segue l'S&P500 che ha rotto da poco, ma tutto il resto presenta le caratteristiche di un mercato orso. Siccome la disciplina bisogna averla sempre, fino a quando non sarà rotto quel minimo io continuo a lasciare aperta la porta anche allo scenario del triangolo di onda (4) per il Dow già mostrato nei precedenti articoli che aprirebbe ad un ultima onda (5) rialzista. Per gli altri indici si configura invece una (3) intermedia conclusa ed una (4) Intermediate di 1 cerchiata primary di c di cycle in corso.

La situazione è analoga sugli indici europei dove il Dax è arrivato a testare senza rompere il minimo di agosto mentre gli altri poco o tanto sono scesi sotto.

Rendimenti dei T-Bond

I rendimenti del trentennale americano hanno rimbalzato sorretti anche da un DSI che aveva portato la % di orsi al 92%;  se il rimbalzo prosegue i prezzi dovrebbero andare a testare da sotto la trendline blu i area 2,90-291%. Se la discesa riprende l'onda C dovrebbe concludersi o a 2,62% pari all'onda A (onda c troncata) o poco sotto in area 2,50%.

Dollar Index e EUR/USD:

Il Dollar Index continua a cercare nuovi massimi come previsto da copione; l'onda 5 di grado minor iniziata a metà dicembre dovrebbe portare i prezzi sopra al massimo del 2 dicembre di 100,51. L'onda iii cerchiata di grado minute è in corso e non le ho marcate ma potrebbe già aver concluso i movimenti (i) e (ii) di grado minuette. In caso di rovesciamento il supporto è il minimo di onda 4 a 97,190. Il cedimento di questo livello cambierebbe lo scenario.

Uguale ma di segno opposto la situazione sul cross Euro/Dollaro dove il massimo di onda 4 a 1,1061 regge il quadro ribassista di un'onda 5 che dovrebbe portare le quotazioni dell'Euro sotto il minimo dello scorso anno di 1,0451. Il superamento del massimo di onda 4 invaliderebbe lo scenario.

Oro e Argento:

L'oro ha provato il colpo di reni a metà della scorsa settimana per arrestarsi nelle sedute successive andando a formare un Double Inside Bar come si vede nel grafico. La mia visione rialzista non cambia di una virgola , passerei a neutrale solo su un cedimento di 1.070 . Il modello per ora ci dice solamente che l'onda B cerchiata di grado primary è nella sua infanzia e il cammino davanti è lungo.

Meno limpida , da diverso tempo, è la situazione dell'argento sempre indeciso tra il fare un nuovo minimo sotto di poco sotto 13,62 o rompere al rialzo e sincronizzarsi con l'oro.  Il segnale forte in questo senso sarebbe una chiusura sopra i 14,62-14,65. Aspettiamo pazientemente.

Un lettore in settimana mi chiedeva una commento sul petrolio... purtroppo nelle risposte a fondo articolo non si possono mettere grafici, per cui a beneficio di tutti posto oggi lo schema generale del petrolio.

Come si può vedere, il recente minimo a 25 ha con ogni probabilità terminata l'onda III e il rimbalzo sopra i 30 può sicuramente essere l'inizio dell'onda IV.  Questa onda  potrebbe riportare le quotazioni verso i ritracciamenti di Fibonacci (area 54 il primo e 73 quello del 61,8%). Questa rimbalzo può certamente essere cavalcato dai day-trader e tempo permettendo anche con qualche ETF.  Ma oltre quei valori sarà difficile andare, tenendo anche conto della maggiore offerta che vi sarà dopo il ritiro degli embarghi all'Iran ed infine dopo l'onda 4 manca ancora una V che andrà a terminare in area 17-20$.  Quindi termino consigliando coloro che si fossero messi long lo scorso anno quando il petrolio viaggiava ancora in area 90-100 dollari di accontentarsi di contenere le perdite liquidando appena si avrà il sentore che il rimbalzo è terminato. Non tenete in carico tutto sperando di tornare in pari perche 100$ non si vedranno per diverso tempo.

alla prossima.