BCE: CONSIGLIO ALLE PORTE
L'attenzione degli operatori è chiaramente concentrata su Francoforte sede del consiglio Bce. Sostanzialmente due gli aspetti di maggior interesse: politica monetaria e Grecia.
Sul fronte della politica monetaria non sono attese. in verità, grosse novità anche se le stime trimestrali dovrebbero mostrare una revisione al ribasso delle prospettive d'inflazione, incorporando il brusco calo del greggio. Con tutta probabilità Mario Draghi dovrebbe utilizzare un tono più accomodante rispetto alla conferenza stampa di luglio, lasciando sempre aperta la possibilità di un aumento di portata del "Qe".
Secondo tema caldo sarà la Grecia. Chiaramente il ritorno alle urne previsto per il 20 settembre rappresenta un'incognita per il programma di bailout appena concordato con i creditori e potrebbe far slittare la prima verifica del rispetto dei suoi termini, prevista all'inizio di ottobre. Sulla base di queste incognite, la Bce dovrebbe continuare a non accettare il collaterale greco nelle operazioni di rifinanziamento e a lasciare di conseguenza i bond greci fuori dal programma di "Qe".
FLASH ECONOMIA USA
Dai rapporti sull'economia Usa stilati da Federal Reserve emerge come il mercato del lavoro statunitense sia riuscito nelle ultime settimane a sostenere lievi aumenti salariali per alcune categorie professionali, anche se diverse aziende abbiano cominciato a risentire della frenata dell'economia cinese. Il dato complessivo è positivo e evidenzia che l'attività economica Usa ha continuato ad espandersi nella maggior parte dei settori da luglio fino a metà agosto.
GIAPPONE: TARGET DI INFLAZIONE DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILE
A quanto sostiene Kiuchi membro del board di Banca del Giappone sarà difficile che Tokyo riesca a centrare il target d'inflazione del 2% perseguito dall'istituto centrale per i prossimi 2 anni e mezzo. La causa è da ricercarsi in particolare nella debolezza della spesa dei consumatori e nella probabile frenata dell'export a fronte del rallentamento cinese.
