*Piano Bar di Virginio Frigieri *
Quadro Tecnico del 30 Ago. 2015
Settimana decisamente turbolenta e caratterizzata dalla volatilità. Queste se non saranno smentite dai fatti, dovrebbero essere le prime fasi di un grande mercato orso. La volatilità dovrebbe mantenersi elevata anche nel mese di settembre. I rendimenti del Tesoro americano sono nuovamente in aumento così come riprende forza il Dollaro.
Il picco di volatilità registrato dal VIX rappresenta il record assoluto dal 1990 anno della sua nascita. Prima da gennaio 1986 per l'S&P100 e le opzioni c'era l'indice OEX. Il picco di lunedì
resta secondo solo all'incidente del 19 Ottobre 1987. Dubito seriamente che questo sia stato solo uno sciacquone estivo destinato ad andare nel dimenticatoio nell'arco di qualche seduta; temo invece che ormai dall'Asia, all'Europa, passando per gli Stati Uniti, le crepe nelle fondamenta dell'economia stiano diventando sempre più profonde. Poi sempre pronto a ricredermi quando vedrò nuovi massimi sugli indici principali.
Per il momento osservando anche qualche grafico a 1 o 2 ore, il movimento in atto ha tutta l'aria di essere un'onda 4 in formazione di un'onda (1) di grado primary di una c di cycle.
A time frame bassi si riesce anche già a distinguere un' ABC , ma capire se è già completa o se è solo lo sviluppo di un'onda A è prematuro come è prematuro sapere se sarà solo un ABC piuttosto che un triangolo "abcde".
Quale che sia lo sviluppo delle onde che seguirà, in linea di massima mi aspetto ancora una leggera salita a chiudere i gap aperti e ritestare i precedenti supporti da sotto e una ripresa della discesa dei prezzi. Il cedimento dell'area 4.800 – 4828 per il Nasdaq Composite e di 4.050 – 4080 per il Nasdaq100, darebbero un buon segnale che una nuova ondata ribassista è cominciata.
Rendimenti dei T-Bond
Il trentennale americano è sceso ancora fino al 2,969 per poi risalire a ritestare la trendline 2,95% e chiudere la settimana a 2,912%
Il prossimo obiettivo a breve termine dovrebbe essere intorno a 3,127%, ma il target di onda (3) dovrebbe essere ben sopra il 4,200%.
Dollar Index e EUR/USD:
Il minimo di lunedì scorso se letta come una C di darebbe la chiusura di onda (4) e il massimo di venerdi di 96,32 potrebbe essere la 1 di (5). La lettura alternativa sarebbe il minimo di lunedì come a di un'abc che dovrebbe concludere l'onda (4) attorno a 89,5 dove passa il ritracciamento del 50% di Fibonacci. Questa seconda ipotesi non possiamo eliminarla fino a quando non sarà rotto al rialzo il massimo di onda B a 98,334.
La stessa doppia lettura si ha anche sul cambio EUR/USD che, nel caso della seconda ipotesi, potrebbe arrivare al ritracciamento dei Fibonacci del 50% a 1,2169.
Oro e Argento:
Sull'oro sembra che l'onda © cominci a prendere forma e lo stop-loss dell'unica posizione long che abbiamo in portafoglio, non era stato messo a 1108 a caso, ma per il semplice motivo che copre sia lo specchio della precedente onda iv di 1 sia il ritracciamento del 61,8% di onda 1. Il minimo della scorsa settimana a 1.117,60 ha ripercorso il 56% della precedente onda 1. Ora il problema è che :
se questo minimo è già la fine di onda 2 e il rimbalzo di giovedi/venerdi, rappresenta già l'inizio di onda 3 noi saremmo a posto e potremmo lasciare lo stop a 1.108.
Se invece quel minimo dovesse rappresentare solo l'onda 'a' di 2 e quella in corso fosse la 'b', rischiamo che un'eventuale 'c' con la volatilità di questi giorni ci buchi lo stop loss facendoci fare la fine dell'argento che ha voluto andare a ritestare il vecchio minimo di 13,96 per poi tornare a 14,60 in due sedute. Alla luce di tali ragionamenti e contro le mie abitudini, per questa settimana porterò lo stop (rischiando maggiori perdite) a 1.070 sotto il minimo del 24 luglio. Siamo entrati a 1.135 quindi 65$ di stop su 1.135 fa un 5,72% . Con gli ETF ci smeneremo magari un 1% in più tra acquisto e vendita, ma siamo sempre più stretti che sull'argento.
Naturalmente appena il massimo di onda 1 fosse rotto al rialzo lo stop va riposizionato a 1.108 in primis e dopo vedremo dove metterlo.
L'argento si è fatto beffa del doppio minimo a 14,46 e ci ha buttato fuori andando a ritestare il vecchio minimo di 13,96 per poi rimbalzare sopra 14,60. Settiamo un reentry point su una chiusura sopra 15,67. Se l'onda C parte ricordo che il target sarebbe sempre sopra 18,50 quindi un'altra schioppettata sopra 15,67 ci sta comunque.
alla prossima.