Per fortuna non abbiamo seguito l'entusiasmo dei commentatori. In primavera si sprecavano nel prevedere nuovi target. E noi a vendere tutte le azioni (meno quel pugno di autostrade meridionali sui quali si siamo incaponiti da due anni). Ringraziamo il fato che non ci ha spinto sui mercati emergenti né sulle azioni italiane.
Rimaniamo del solito avviso. Con la Cina in potenziale crisi, tutti i lettori conoscono la nostra idea sulla accuratezza delle statistiche cinesi, con le banche centrali che hanno azzerato i tassi, con la congiuntura mondiale che non promette certamente voli pindarici (anzi….), con le borse sui massimi….meglio stare alla finestra e ringraziare il destino che ci ha fatto uscire in aprile dal mercato azionario per mettere il controvalore in quelle obbligazioni (Alerion,Intek e quelle IPO tipo Ansaldo STS) che offrono almeno decenti rendimenti.
Non protestate per l'immobilismo il mercato è sempre aperto e intanto aspettiamo nuove occasioni. Nel frattempo accontentiamoci di pensare a quanto NON abbiamo perso rimanendo sui mercati azionari internazionali in questo quadrimestre.
E per gli inguaribili ottimisti cosa guardare?
Come prossima vittima della liquidita' ovviamente a Italcementi, per l'OPA a 10,60 euro, ma tra mooooolto tempo, come possibile leggeri acquisti azionari, guardate al risveglio odierno di QFUNO dopo mesi di abbandono, seguiamo inoltre PLT tra l'AIM in quanto ha redditi certi, un buon dividendo ed un target price piu' che doppio.
Aspettiamo (se mai avverra') che Zanetti superi 111,60 per entrare e guardiamo sempre attentamente ai preziosi, saliti anche oggi (ma erano scesi moltissimo).
Sara' il mercato a dirci quando entrare. Scusate se ci dobbiamo ripetere molto da parecchie settimane. Ma questa è la borsa, meglio non rischiare troppo………
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)