In borsa prima o poi si capisce tutto. le operazioni che sembrano piu' assurde si chiariscono dopo molti anni,magari decenni.
Prendete Villa d'Este, quotata allora al Mercato Ristretto e poi al temex(purtroppo chiuso dopo un paio anni di attivita') e forte di 700 soci. Un gioiello di redditivita' con riserve stratosferiche rispetto al capitale sociale e una maxi-valanga di liquidita'.
Un titolo che vevamo pesantemente consigliato dodici anni fa con l'unico strong buy della storia del lombardreport.com,quando quotava una miserabile manciata di euro al Temex.
Dopo il passaggio(cinque anni dopo) del pacchetto di maggioranza (senza OPA)ad oltre 76 euro per azione (non è un errore di battitura!) la politica dei dividendi diventa ancor piu' limitata. Non parliamo poi di assegnazioni gratuite di azioni,fatte moltissime volte tra il 1980 ed il 1990 mentre l'azione volava al Ristretto politica da oltre vent'anni ,totalmente abbandonata…..
i soci potevano soltanto criticare durante ogni assemblea la misera distribuzione di dividendo rispetto ag elevati li utili. Anche quest'anno la storia si è ripetuta:infatti viene ad ex distribuito solo il 15% dell'utile ai soci. Una miseria. I vertici ,espressione della nuova maggioranza. dicevano che volevano avere "munizioni pronte per eventuali acquisti."Ed invece di "nuovi acquisti a prezzi eccezionali" ecco la "solita" proposta: fusione inversa con la finanziaria LAGO che controlla Villa d'Este. Così Villa d'Este,che nuota nella liquidita', si sorbisce i debiti della Lago e va in rosso come posizione finanziaria
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E quanto "stranamente" avvenuto sulla mini distribuzione di dividendi per tanti anni viene compreso da tutti….Il cash massiccio di Villa d'Este era utile per coprire i debiti della finanziaria Lago in caso di fusione inversa. Così come è avvenuto…
Villa d'Este continua ad essere granitica, gli utili non mancheranno….ma invece di ri-quotazione in borsa i soci di minoranza si trovano una societa' ora indebitata.Una bella differenza.
L'assemblea,al momento della votazione di questa fusione inversa (fa freddo pensare a quante fusioni inverse sono avvenute in borsa con esiti negativi..)ha visto un centinaio di soci votare contro la fusione e due soli voti favorevoli.,dopo un tifo da stadio per le critiche fatte dai soci di minoranza all'operazione. Ma in borsa i possessi azionari hanno sempre la meglio e poiché uno dei due soci favorevoli aveva la schiacciante maggioranza delle azioni l'operazione è stata approvata.Per gli altri 98 soci non c'era possibilita' di vincere…E' la finanza,bellezza!
I 700 soci si augurano che in futuro ci saranno almeno maggiori dividendi….e magari la quotazione. In tal modo il sorriso tornerebbe……
Ad ex il dividendo di quest'anno(ultimo prima della fusione inversa) è stato un misero 0,15 euro contro un utile per azione circa sette volte superiore…..Per una societa' le cui azioni sono trattate sporadicamente tra 16 e 21 euro siamo poco oltre l'1% di rendimento..E pensare che il pacchetto di maggioranza era passato(senza OPA ovviamente) a 76 euro circa. e da quel giorno la fama di Villa d'Este,considerato tra i piu' lussuosi hotel del mondo, è ancor piu' cresciuta…….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)