GRECIA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Sono iniziati ieri ad Atene i colloqui tra le autorità elleniche e i tecnici delegati delle istituzioni dei creditori internazionali.
Ricordiamo che il parlamento greco ha finora approvato – in data 16 e 23 luglio – due pacchetti di legge dedicati alle riforme di politica economica e fiscale richieste in cambio del terzo pacchetto di aiuti finanziari fino a 86 miliardi in tre anni.
Contrastanti le voci sul come si muoveranno i creditori nei prossimi giorni: se, infatti, secondo quanto afferma la Commissione europea il negoziato dovrebbe procedere in tempi velocissimi, da più parti si ritiene che i creditori concederanno l'esborso di nuovi fondi soltanto a condizione che vengano approvati ulteriori provvedimenti di riforma.
La borsa ateniese resta intanto chiusa in attesa che venga promulgato un apposito decreto; aperti invece gli sportelli bancari, mentre restano in vigore i controlli sui capitali.
BORSE E MERCATI
Piazza Affari chiude in ampiamente in rosso. Il rendimento del decennale è indicato in chiusura a 1,9%, mentre il premio Btp/Bund, sempre sul tratto a dieci anni, si porta a 126 punti base da 123 di venerdì sera.
FMI: UNO SGUARDO ALL'ITALIA
Sulla base di quanto sostiene il Fondo monetario internazionale nella sezione 'Selected issues' del rapporto 'Article IV' sulla zona euro l'Italia sta via via uscendo da una recessione lunga ben tre anni. In ogni caso la strada da percorrere è ancora lunga in particolare per quanto riguarda l'occupazione: secondo FMI, in mancanza di una significativa accelerazione economica, serviranno venti anni per ridurre il tasso di disoccupazione e riportarlo ai livelli pre-crisi. FMI puntualizza però che il problema non coinvolge solo l'Italia ma l'intera Europa e che anche nell'intera zona euro i livelli di disoccupazione sono destinati a perdurare ancora per un po' di tempo.