BUNDESTAG VOTA SU BAILOUT
Nel corso della giornata odierna è previsto il voto del Bundestag sul terzo piano di bailout per la Grecia.
Secondo alcune fonti, un'ampia maggioranza sia dei deputati conservatori della Cdu-Csu sia di quelli della Spd avrebbe già dato un assenso preliminare nel corso della giornata di ieri.
Per quanto riguarda gli altri paesi si sarebbero espressi favorevolmente anche il parlamento finlandese e quello lituano.
Intanto i ministri finanziari dell'Ue hanno approvato il prestito ponte alla Grecia, che dovrebbe essere formalizzato oggi dopo il voto al Bundestag. Il prestito da sette miliardi di euro erogato dall'Efsf, permetterà ad Atene di fronteggiare le scadenze sul debito più immediate (lunedì con la Bce) e di rimborsare gli arretrati al Fmi.
Sul fronte politico greco, il ministro dell'Interno Voutsis ha parlato della possibilità di elezioni anticipate in settembre od ottobre mentre per ora resta aperta la possibilità di un rimpasto di governo, dopo la rivolta interna a Syriza sul nuovo piano di bailout.
BCE: MEETING DI IERI
Due gli aspetti che vi segnaliamo relativamente al meeting di ieri.
Il primo riguarda il nuovo incremento Ela a favore delle banche greche, pari a 900 milioni per una settimana: Draghi ha spiegato che gli ultimi sviluppi, tra cui l'approvazione del prestito ponte e i voti favorevoli in vari parlamenti sul bailout greco, hanno permesso di ripristinare le condizioni per l'aumento della liquidità d'emergenza a favore delle banche.
L'intervento sull'Ela permetterà tra l'altro la riapertura da lunedì delle banche greche, chiuse dal 29 giugno, come confermato dal vice ministro delle Finanze Mardas.
In secondo luogo, sul fronte della politica monetaria, segnaliamo che in conferenza stampa Draghi ha voluto rassicurare sulla linea espansiva della Bce, spiegando che la banca centrale è pronta a rispondere con tutti i mezzi a disposizione a ogni eventuale fattore che dovesse causare un indesiderato effetto restrittivo sulla politica stessa. Il Qe, ha aggiunto, procede senza intoppi e insieme alle altre misure adottate continua a contribuire alla ripresa economica dell'eurozona, che si prevede in ulteriore rafforzamento. Draghi ha ricordato che, nell'ambito del Qe, la Bce ha anticipato acquisti per circa 3 miliardi sia in maggio sia in giugno, mentre per luglio la cifra sarà leggermente inferiore.